Capita talvolta che uno stimato e prezzolato accademico regolarmente assunto presso la nostra beneamata Università degli Studi, svolga carbonarescamente attività professionale presso rinomato studio privato. Di solito trattasi di medico chirurgo, meglio se plastico, dentista o in alternativa moderno guru della dieta.L'attività universitaria viene di norma svolta dal lunedì al lunedì mentre i pochi rimanenti giorni della settimana sono dedicati all'attività privata condotta con passione tra arazzi e scrivanie bordate oro di un palazzotto ottocentesco nel pieno centro della Grande Mela.Parliamo di uomo dalla grande statura professionale e umana che gli studenti amano attorniare come falene attratte dalla luce durante i rari attimi in cui il suo spirito si degna di materializzarsi in facoltà.Solitamente vanta una moglie ingemmata dalla testa ai piedi e con cane misto maltese perennemente in braccio, che passa il tempo a tolettarsi le corna presso l’estetista di fiducia mentre il marito è occupato in sfiancanti riunioni con il sedere della segretaria tra le lenzuola adultere del Marriott.Sulla scrivania di pregiato massello svetta la foto della figlia, una versione moderna di Riccioli d’Oro, ghirlandata dal cerchietto in testa e dal brufolo sul naso, che lui sovente rimira con apprensione pensando al carosello di feste eleganti di cui la stessa si rende protagonista fin dall’età prescolare.Se l’Illustrissimo vi concede l’onore di una sua prestazione tra le porte scorrevoli del suo prestigioso studio, siate pronti a destreggiarvi tra statue che rappresentano Il Dottore a grandezza naturale e mezzibusti del nonno, del bisnonno e del trisnonno che troneggiano in sala d’aspetto (la sua è una vocazione dinastica).In sala d’aspetto un ritratto della Santissima Madre del Dottore giace in una bacheca a prova di mitra che susciterebbe l’invidia de La Gioconda, mentre una emissaria in Prada gestisce devotamente gli appuntamenti del Magnifico con gli apostoli: Sua Maestà è persona discreta e non tiene particolarmente ai titoli. A meno che non siano quelli bancari.Lasciate perdere immagini di plebaglia pigiata contro la porta che si spintona per entrare, qui vige l’urban radical ton: se vi piaceva Dallas allora amerete anche questo.I meno perspicaci ora si chiederanno come Il Dottore riesca a conciliare legalmente l’attività privata con quella pubblica. Uffaaaa… basta intestare lo studio al cugino idiota a cui si è generosamente comprata la laurea a suon di dobloni… Noiosi!
Superquark - Universitario con contemporanea attività privata
Capita talvolta che uno stimato e prezzolato accademico regolarmente assunto presso la nostra beneamata Università degli Studi, svolga carbonarescamente attività professionale presso rinomato studio privato. Di solito trattasi di medico chirurgo, meglio se plastico, dentista o in alternativa moderno guru della dieta.L'attività universitaria viene di norma svolta dal lunedì al lunedì mentre i pochi rimanenti giorni della settimana sono dedicati all'attività privata condotta con passione tra arazzi e scrivanie bordate oro di un palazzotto ottocentesco nel pieno centro della Grande Mela.Parliamo di uomo dalla grande statura professionale e umana che gli studenti amano attorniare come falene attratte dalla luce durante i rari attimi in cui il suo spirito si degna di materializzarsi in facoltà.Solitamente vanta una moglie ingemmata dalla testa ai piedi e con cane misto maltese perennemente in braccio, che passa il tempo a tolettarsi le corna presso l’estetista di fiducia mentre il marito è occupato in sfiancanti riunioni con il sedere della segretaria tra le lenzuola adultere del Marriott.Sulla scrivania di pregiato massello svetta la foto della figlia, una versione moderna di Riccioli d’Oro, ghirlandata dal cerchietto in testa e dal brufolo sul naso, che lui sovente rimira con apprensione pensando al carosello di feste eleganti di cui la stessa si rende protagonista fin dall’età prescolare.Se l’Illustrissimo vi concede l’onore di una sua prestazione tra le porte scorrevoli del suo prestigioso studio, siate pronti a destreggiarvi tra statue che rappresentano Il Dottore a grandezza naturale e mezzibusti del nonno, del bisnonno e del trisnonno che troneggiano in sala d’aspetto (la sua è una vocazione dinastica).In sala d’aspetto un ritratto della Santissima Madre del Dottore giace in una bacheca a prova di mitra che susciterebbe l’invidia de La Gioconda, mentre una emissaria in Prada gestisce devotamente gli appuntamenti del Magnifico con gli apostoli: Sua Maestà è persona discreta e non tiene particolarmente ai titoli. A meno che non siano quelli bancari.Lasciate perdere immagini di plebaglia pigiata contro la porta che si spintona per entrare, qui vige l’urban radical ton: se vi piaceva Dallas allora amerete anche questo.I meno perspicaci ora si chiederanno come Il Dottore riesca a conciliare legalmente l’attività privata con quella pubblica. Uffaaaa… basta intestare lo studio al cugino idiota a cui si è generosamente comprata la laurea a suon di dobloni… Noiosi!