I tempi sono cambiati, le donne pure. Gli uomini faticano a capirlo.Alle donne interessa sempre meno sposarsi. Quindi la storia del diamante per sempre non attacca. Che me ne faccio di una cosa uguale a se stessa per l'eternità, anche quando io non la userò più? Regalami una Prada, la uso stasera.La donna ama cambiare (uomo) borsa e suo contenuto. Sì, perché le stagioni della donna sono perfettamente descritte dagli oggetti ritenuti da lei fondamentali, inseparabili, essenziali. Fateci caso: invitate un collega a bere un caffè. Lui si alzerà istantaneamente, al più prenderà una giacca e vi seguirà docili. In genere ha i soldi in tasca e il telefonino in mano. Se deve chiudere il suo ufficio, afferra un enorme mazzo di chiavi che troneggia sulla sua scrivania. Sempre pronto per l'uso. Ripetete la medesima operazione con una collega. “Caffè?”. Pausa. La donna pensa ai vantaggi e agli svantaggi della proposta, pondera. “D'accordo, dammi qualche minuto”. Racimolaoggetti di diversa provenienza, fattura e utilità, sparsi ovunque. Prende le Vigorsol da un cassetto. Dove ho messo il telefonino? Mi fai uno squillo? Ah! E' in borsa. Dio mio! Che è successo? Devo chiudere, dove sono le chiavi? Ah, eccole. Sono sotto questo fascicolo, le ho messe apposta lì per ricordarlo. Andiamo, mi do solo una pettinata. Uscite. Chiude. Aspetta! Scusa. Apre la borsa. Cerca le chiavi che ha appena usato e che le servono perché ha dimenticato le salviette in stanza. Speriamo che la bussola sia già in borsa. In borsa c'è davvero di tutto. La regina Elisabetta porta sempre con sé una foto del figlio (quello meno brutto), caramelle, un portacipria regalatole alle nozze (la notizia ha meritato un articolo su la Repubblica). La vostra collega ha il necessario per fronteggiare carestie, inondazioni e blackout. Oltre, naturalmente, a sigarette, tre accendini, opuscoli, un paio di cd, biglietti stropicciati pieni di appunti, penne (varie, anche drive), piccoli peluches, matita per gli occhi resistente a ogni agente atmosferico, spazzola, a volte figurine di Shrek, se l'oroscopo è favorevole e lei non è in dolce attesa anche qualche preservativo, cerotti e tampax (possono anche servire a un'amica). E l'amuchina gel. Incredibilmente, pur avendo una borsa dalle mille tasche, non ha destinato nessuna di quelle alle chiavi dell'ufficio. E così prima di trovarle vi mostra altri tre mazzi di chiavi (casa, auto, doppioni casa madre) associati a Titti, fiori e gattini in legno o in metallo. Voi capite solo allora, pienamente, cosa intendono quelli del G5 con todo es muy sencillo menos el sexo feminino.
O la borsa o la vita
I tempi sono cambiati, le donne pure. Gli uomini faticano a capirlo.Alle donne interessa sempre meno sposarsi. Quindi la storia del diamante per sempre non attacca. Che me ne faccio di una cosa uguale a se stessa per l'eternità, anche quando io non la userò più? Regalami una Prada, la uso stasera.La donna ama cambiare (uomo) borsa e suo contenuto. Sì, perché le stagioni della donna sono perfettamente descritte dagli oggetti ritenuti da lei fondamentali, inseparabili, essenziali. Fateci caso: invitate un collega a bere un caffè. Lui si alzerà istantaneamente, al più prenderà una giacca e vi seguirà docili. In genere ha i soldi in tasca e il telefonino in mano. Se deve chiudere il suo ufficio, afferra un enorme mazzo di chiavi che troneggia sulla sua scrivania. Sempre pronto per l'uso. Ripetete la medesima operazione con una collega. “Caffè?”. Pausa. La donna pensa ai vantaggi e agli svantaggi della proposta, pondera. “D'accordo, dammi qualche minuto”. Racimolaoggetti di diversa provenienza, fattura e utilità, sparsi ovunque. Prende le Vigorsol da un cassetto. Dove ho messo il telefonino? Mi fai uno squillo? Ah! E' in borsa. Dio mio! Che è successo? Devo chiudere, dove sono le chiavi? Ah, eccole. Sono sotto questo fascicolo, le ho messe apposta lì per ricordarlo. Andiamo, mi do solo una pettinata. Uscite. Chiude. Aspetta! Scusa. Apre la borsa. Cerca le chiavi che ha appena usato e che le servono perché ha dimenticato le salviette in stanza. Speriamo che la bussola sia già in borsa. In borsa c'è davvero di tutto. La regina Elisabetta porta sempre con sé una foto del figlio (quello meno brutto), caramelle, un portacipria regalatole alle nozze (la notizia ha meritato un articolo su la Repubblica). La vostra collega ha il necessario per fronteggiare carestie, inondazioni e blackout. Oltre, naturalmente, a sigarette, tre accendini, opuscoli, un paio di cd, biglietti stropicciati pieni di appunti, penne (varie, anche drive), piccoli peluches, matita per gli occhi resistente a ogni agente atmosferico, spazzola, a volte figurine di Shrek, se l'oroscopo è favorevole e lei non è in dolce attesa anche qualche preservativo, cerotti e tampax (possono anche servire a un'amica). E l'amuchina gel. Incredibilmente, pur avendo una borsa dalle mille tasche, non ha destinato nessuna di quelle alle chiavi dell'ufficio. E così prima di trovarle vi mostra altri tre mazzi di chiavi (casa, auto, doppioni casa madre) associati a Titti, fiori e gattini in legno o in metallo. Voi capite solo allora, pienamente, cosa intendono quelli del G5 con todo es muy sencillo menos el sexo feminino.