S_CAROGNE

Mondo Fitness


Sedotta dai modelli antropologici di bellezza moderna anche io ci sono cascata e sono finita in palestra.Dopo 8 (variabili) ore di guerriglia urbana nel fantastico mondo dei peccati di gola, per avere cura di tutto ciò che realmente è importante nella vita (l’apparenza), non resta che dedicarsi a giorni alterni al culto del corpo.Se poi il compagno della tua amica (no, non Erba, intendo una amica in carne ed ossa, non virtuale – e lo dico al fine di alimentare le chiacchiere che mettono in dubbio la sua reale esistenza, sia ben chiaro) è proprietario di un fichissimo tempio del benessere in quel di Poggiofranco il dado è tratto e la strada segnata: non ti resta che incamminarti.Varchi la soglia e parti per la maratona del fitness tra tappeti rullanti, tessere vip, indiscrezioni pepate al vetriolo per i recidivi e anticipazioni gustose per i neofiti.Diciamolo: la palestra è soprattutto un luogo di rimorchio.Partendo dalla receptionist modello velina (appena entri ti guardi in giro in cerca di Totti), passando per il pantaloncino inguinale fino ad arrivare al trucco vamp da cubista del sabato sera, tutto ti parla dell’arte dell’aggancio in quella giungla di attrezzi, musica techno e muscoli sudati.Per descrivere invece il campione di riferimento di genere maschile puoi giustamente ricorrere al pessimismo cosmico caro al Leopardi: c’è l’istruttore intento ad accarezzare affettuosamente le macchine in sala pesi, il derviscio metropolitano che non sarebbe neanche tanto male se evitasse di emettere grugniti capaci di azzerare la libido di una ninfomane e il ragazzino pompato di ventolin.Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo, lo diceva anche Schopenhauer.In ogni caso la palestra ti induce in tentazione. Volete un esempio? Eccolo.Sara e Amica_di_Sara sui rispettivi tappeti corrono come criceti sulla ruota.Si avvicina il Fidanzato_della_Amica_di_Sara e inizia una conferenza sull’importanza di equilibrio, forza, calorie e anaerobiosi neanche fosse Carlo Rubbia.I tre vengono raggiunti da un paio di esemplari femmine di tope da palestra (che l’Amica_di_Sara definisce con prontezza sgualdrinelle).La più carina, con notevole accento barivecchiano, ha la brillante idea di approcciare il Fidanzato_della_Amica_di_Sara così:“Ma tu sempre le ragazze segui!”Sara si impavonisce per il ragazza diretto al suo indirizzo, sorride e non risponde.Amica_di_Sara (acidissima): E per forza, è il mio ragazzo.Segue animosa litigata tra Amica_di_Sara e relativo Fidanzato negli spogliatoi.“Questo è il mio lavoro, lo vuoi capire… anche fare carte con la sgualdrinella rientra nei tuoi compiti… se hai intenzione di fare piazzate non venire più… no, infatti non ci torno, domani esco con i miei amici…”Ecco.Vi ricordo che l'attività sessuale è un ottimo esercizio fisico e causa un notevole dispendio energetico: approfittatene invece di andare a fare le cretine in palestra!