S_CAROGNE

"Del bel paese là dove 'l sì sona"


Domenica 13 gennaio ore 19.27Figlia/o ben poco adorata/o (viste tutte le privazioni cui devo far fronte per colpa tua, non ultimo il sedano e gorgonzola!), provo a prepararti, a puntate saltellanti, a quella che sarà la culla del tuo radioso natale.Nascerai in Italia. FORMA DI GOVERNO: Repubblica Parlamentare, per ora, finché un’opinabile richiesta di risarcimento danni da parte dei Savoia non porterà (a suon di casinò, maitresse, parco della vittoria, un giro fermi in prigione, ma con il jolly dell’indulto) al ritorno della monarchia.CAPO DI STATO: Giorgio Napolitano. Un arzillo vecchietto che i primi sei 31 dicembre della tua vita, ti prenderà per culo a reti unificate e lo chiamerà “farti gli auguri di un felice anno nuovo”.PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Romano Prodi. Un cicloamatore  sovrappeso che sorriderà ad ogni tuo insulto porgendoti l’altra guanciotta e rispondendo con aria satolla: “Va tutto bene!”. Embrione mio, c’è da dire che, in questa Nazione in cui ciascun lavoro nasce sotto la buona stella della precarietà,, anche il povero Romano oggi è occupato e domani non si sa. Ma tu non vacillare! Anche qualora non ci fosse più lui al tuo avvento, troveresti un’altra faccia, un altro simbolo, ma la stessa situazione di merda! Del resto, un governo deve garantire una certa continuità!CAPITALE: Roma (Non prevedo cambiamenti brevi dovuti a prossime secessioni).LINGUA UFFICIALE: Italiano. Nascerai nel Paese che vanta, nell’intero arco della sua storia, i più grandi poeti e letterati di tutti i tempi. Ma non temere e non avere ansie da prestazione linguistico-letteraria! Conoscere l’italiano non è più trendy . L’insieme di gesti, dialetto e, qua e là, una parola di vaga origine italica, saranno più che sufficienti per aprirti le porte dei più alti livelli della società e dei fantastici mondi  della cultura tutta. Potresti diventare, che so, ministro delle infrastrutture o presentare qualche interessante reality show. Se, però, insisterai con il voler imparare questa lingua agonizzante (per la quale già è pronto un loculo tra quelli del greco e del latino), salta a pie’ pari il capitolo congiuntivo: troppo snob averne padronanza!POPOLAZIONE TOTALE: cinquantanove milioni e rotti (di palle) censiti, più un andirivieni di regolari e irregolari ad alimentare il ventaglio di scambi culturali, culinari, tradizioni, etnie e lavoro sommerso. Razza attualmente più sulla cresta dello tsunami i Rom, dislocati tra semafori e baraccopoli auto-combustibili.INNO NAZIONALE: l’ Inno di Mameli (che in pochi conoscono; molti fingono di cantare per uso esclusivamente calcistico, arrivando a malapena ad un’ Italia destata; e quattro italiani su cinque non hanno mai compreso di che cazzo parli!); si discute se modificarlo. I papabili sono Va’ Pensiero di Giuseppe Verdi o Parlami d’Amore di Giuliano Sangiorgi.VALUTA: Euro (Si stava meglio quando si stava peggio!).L’aspetto geografico e morfologico vede il tuo futuro Paese come uno stivale stretto e lungo, protagonista del Mediterraneo. Tu, purtroppo, non arriverai in tempo se non per scorgerne la suola, sommerso, come sarà, dalla “monnezza napoletana”!Caro il mio agente di lievitazione, verrai alla luce in un anno bisestile che, si sa, porta sfiga. Potevi essere più fortunato, nascere nel ridente Burundi, godere di aiuti umanitari, impegnandoti notte e dì per la sovrappopolazione mondiale, e improvvisare danze a chiappe nude e lisce dinnanzi a prestigiosi e commiserevoli capi di stato. Tuttavia, poteva andarti anche peggio. Avresti potuto avere a che fare con Sarkozy ed il dilemma quotidiano sposa o no la Bruni ? E il figlio in arrivo avrà la erre moscia o ballerà il samba?(Son problemi!) Oppure, svegliarti la mattina in un Paese retto da un tale Bush per cui vale il detto “a tutto c’è rimedio, ANCHE alla morte”.Quindi, caro mio, quando arrivi, distinguiti: al posto di piangere come tutti, senti a mammà, fatti una crassa risata!