S_CAROGNE

Scientology


Beh, non so se ve l’ho già detto, ma il mio amichetto epato-tossico (ad essere precisi attuale epato ed ex tossico) per non farsi mancare proprio nulla nella vita è egregiamente passato anche attraverso l’esperienza di Scientology.Ieri, dopo avere usato nella riservatezza del mio bagno l’ultima coinvolgente pagina del Codice da Vinci per svegliare il mio intestino pigro, rimasta improvvisamente sprovvista del giusto conforto cartaceo, non mi è rimasta altra possibilità che rivolgere la meritata attenzione ai libercoli pseudo religiosi che mi sono fatta lasciare tempo fa dal devastato in flagranza di fallimento che ormai da mesi si aggira indisturbato in casa mia.Diciamo innanzitutto che gli scritti sono a metà tra una terapia psicanalitica di gruppo e una filosofia da basso medioevo, il cui obiettivo è l'instaurazione di un nuovo ordine etico, sociale e giuridico, che consenta all'individuo di liberarsi dalle distorsioni mentali causa di condotte aberranti (tra cui la tossicodipendenza e la criminalità, equiparate e magnificamente curate a caro prezzo dai genitori dei figliol prodighi nei centri Narconon e Criminon).Il tutto machiavellicamente perseguito attraverso un'intensa attività di proselitismo (identificabile giuridicamente con la dicitura circonvenzione di incapace) testimoniata da fuoriusciti e congiunti delle persone coinvolte, che hanno sistematicamente sperperato tutti i loro averi per seguire i dettami dell'organizzazione. Vi dico solo che i preziosi consigli forniti dagli adepti del culto richiamano vagamente le istruzioni per montare la bussola spazio-temporale che regalavano con l'iscrizione alle giovani marmotte mentre la casistica di guarigioni ha la stessa validità scientifica della lista della spesa che Erba affida al marito il sabato mattina.E allora capita di diventare rozzamente concreti e chiedersi come sia possibile  ritrovarsi sepolti sotto un cumulo di fragorose cazzate come queste.Forse capita quando si vuole dare una struttura al caos senza evidenziarne prima una traccia o forse, semplicemente, quando si cerca a tentoni di rifarsi una vita, affamati di certezze tra le varie turbolenze. E allora deve essere ancora più facile rimanere impigliati in rami che altri, commercialmente lungimiranti, hanno disseminato sulla via di Damasco.Ecco. Adesso avete un motivo in più per farvi stare sui maroni Tom Cruise e John Travolta: approfittatene.