S_CAROGNE

Vuoi il mio posto? Prenditi il mio handicap


L’idea è lanciata da Incipit, agenzia di comunicazione integrata di Trieste che, per il Natale 2007, ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza.L’idea, a nostro parere davvero gagliarda, è quella di porre l’accento sull’inciviltà e la leggerezza di chi occupa i parcheggi riservati ai disabili, attraverso l’uso di flyers (*volantini) da lasciare sulle automobili abusivamente collocate nei posti riservati.Lodevole iniziativa che però purtroppo potrebbe non bastare. Perché su questa sfera malferma su cui ci agitiamo tutti, i casi umani disperati sono davvero tanti e tutti differenti. No, che avete capito? Non sto parlando di persone disabili: sappiamo bene come funzionano le cose, NOI.  Caso umano 1:Maschio adulto, razza bianca, varietà cornuta.Siete appena tornati smadonnando dal lavoro, vostra moglie è reduce da una sfiancante  seduta sessuale con il vostro dirimpettaio (il cellulare era spento per questo, idioti) e in tavola ha preparato un lauto pranzetto: due mozzarelle, mezzo panino rugoso, una bottiglia d’acqua sporca, una forchetta senza denti ed un sacchetto di plastica con qualche tovagliolino (non è neppure figa: ma che l’avete sposata a fare?). Avete innegabilmente fretta di tornare al lavoro e la prospettiva di mangiare ciò che giace esanime sul tavolo ve la fa aumentare. Per sbrigarvi avete parcheggiato su quel rettangolino giallo con una H fosforescente in bella vista, non so se avete presente. Vabbè, giusto il tempo di mangiare un boccone e siete di nuovo in auto, vero? Caso umano 2:Femmina adulta, razza bianca, varietà sfigataAndate all’Ipercoop in un giorno qualunque della vostra insignificante esistenza per acquistare putride merendine per la vostra inetta prole. Già questo è profondamente sbagliato perché idioti della vostra risma sarebbe meglio non si riproducessero ma per stavolta tralasciamo (giusto perché ho fatto un colloquio di lavoro all’ipermercato e forse in futuro potreste essermi utili). Dato che vostro marito non si degna nemmeno di alzare il piatto da tavola a far la spesa ci andate da sole, come il vostro karma da asine da soma impone, e dopo essere miracolosamente riuscite ad arrivare a destinazione senza sfracellare l’auto di Sua Maestà Il Marito (peccato), parcheggiate. Dove? Come nel gioco dell’oca (appunto) saltate un giro e tornate indietro alla casella precedente. Caso umano 3:Giovane Femmina, razza truccata, varietà zoccolo femminaSimpatica. Molto. E altrettanto intelligente. Soprattutto quando è in posizione orizzontale e non parla. Arriva con le sue amiche sgallettate al solito bar che frequenta ormai da un anno nella speranza di rimorchiare il proprietario (illusa). Ma che disdetta. Il posto c’è ma è troppo piccolo. Anzi è l’auto nuova di zecca che le ha regalato il paparino ad essere troppo grande. Ma un rimedio, volendo, lo si trova sempre. Basta salire con tre ruote sul marciapiede ed il problema si risolve da solo. Controllare il trucco nello specchietto prima di scendere dall’auto. Caso umano 4:Giovane Maschio, razza lampadato, varietà pieno di soldiQui sarebbe bene effettuare una trattazione a parte. Perché ci sarà pure qualcuno al mondo capace di spiegarmi come mai un Ferrarino nuovo di zecca con regolare pass per handicappati sia misteriosamente parcheggiato in zona pedonale davanti al più costoso ristorante della città. E sarebbe altresì carino se qualcuno mi spiegasse dove il proprietario abbia lasciato il disabile mentre palpeggiava la strafiga che sedeva accanto. Chi sa parli adesso oppure taccia per sempre. Bene, dopo questa gustosa carrellata, ricordatevi dell’iniziativa succitata e soprattutto ricordatevi che avete appositamente stampato il banner di cui sopra che giace nelle vostre tasche in attesa del momento opportuno per essere usato.Velocemente, calpestando per una volta la consapevolezza morale che rende esitanti, con la mano sinistra alzate il tergicristallo dell’auto appartenente ad una delle tipologie ivi descritte e con la destra, esercitando una leggera pressione, rigate la portier… no, scusate, è stato un lapsus… dicevo, con la destra appoggiate il flyer di cui al banner. Abbassate il tergicristallo e andate in pace per la vostra strada. Un’ultima cosa: non usate la chiave di casa se ne avete un’unica copia: anche un accendino va bene.