S_CAROGNE

Rimmel


Enzo Tortora non usava internet, ma si occupava di unire cose e persone. Oggi puoi trovare qualunque cosa, anche la donna dei tuoi sogni, semplicemente con un click, senza lacrime in diretta e spettatori in ansia. Qualche mese fa, ad esempio, balzò agli onori delle cronache il sito www.nygirlofmydreams.com.Il protagonista era il solito uomo che perde la testa per una donna in metropolitana, ne disegna l'identikit, lo pubblica su un sito creato apposta per lei e la trova in poco tempo, perché alla gente piace il lieto fine almeno quanto l'immischiarsi nei fatti altrui. Non è noto se si sia trattato davvero di un “e vissero felici e contenti”. In fondo non sappiamo se la bella signorina si volesse far trovare, se il suo cuore non fosse già impegnato, se  fosse in missione segreta o semplicemente non volesse far sapere in giro di essere sulla metro di New York quel giorno... Vera o falsa che sia questa storia, ha il sapore del già visto, in film alla Pretty Woman.  Quello che poi è irritante è pensare che ci sia ancora chi crede al colpo di fulmine: come si fa, dico io, a innamorarsi d'emblée?  Diffidi, cara signorina, significa che lo rifarà... Pur non credendo all'amore a prima vista, a volte qualcuno ha attirato la mia attenzione al punto da farmi pensare: ora o mai più, lo devo seguire, devo capire chi è, cosa fa, come vive. Forse i nostri sguardi si erano incrociati più a lungo di come si convenga a due passanti. Allora mi assaliva la smania di provare a lasciare un'impronta sul mio destino e per pochi interminabili secondi l'estraneo diveniva quotidiano o effimera felicità.  Poi un clacson o una spinta mi riportavano alla realtà, fatta di incontri, non di pedinamenti, e quella immagine magnetica svaniva presto nella casella “cose non fatte, irreversibilmente”.