S_CAROGNE

Solo tu


 Sei unica, certo, lo grida a squarciagola il tuo patrimonio genetico. Sentiti unica, perché lui, è innegabile, in questo preciso istante sta parlando con te, pronuncia il tuo nome ogni sette parole per ricordarlo meglio, guarda i tuoi occhi con l'espressione di chi si è perso in un mercatino a Casablanca, ti tocca rendendoti al contempo creatura impalpabile e carnale. Cosa importa se ha già detto, fatto, pensato le stesse cose? Questione di sfumature, questione di stile. Difficilmente avrà scritto le stesse frasi, o dedicato le stesse canzoni o sognato gli stessi amplessi... Dai, con tutto quello che si trova in rete, avrà pure sforzato la sua creatività! Di certo non avrà riso per le stesse battute, si tratterebbe di coincidenze inquietanti. Allora perché non accantoni questa inquietudine? Non si può soffrire per vicende pregresse, non è una valutazione comparativa. Ah, capisco. Ciò che risulta difficilmente sopportabile, a una donna innamorata, è la consapevolezza che se con l'altra, prima, avesse funzionato, non staremmo qui a parlarne. E che sì, molteplici sfortunati fattori avranno pur contribuito al fallimento della cosa – ma lasciamo che siano altri a provare rammarico per questo – eccetto, forse, la sua stessa esistenza. Inoltre, pensare che un tripudio ormonale possa essere stato provocato da odori e camicette altrui, non è rassicurante. Nulla esclude che analoghi incomprensibili meccanismi si possano nuovamente innescare. Come te nessuno mai è il credo dell'amante, e il dubbio che il cuncupito abbia già conosciuto perdizione, fremiti e orgasmi della stessa intensità, o di una ad essa paragonabile, può nuocere agli incantesimi.