S_CAROGNE

Microcosmos - Il popolo dell'erba


Ormai la gentile utenza mi considera una morigerata mater familias (le offerte di consolatorie notti di sesso sfrenato sono sempre più rare), è rassegnata al fatto che anche le mutande si possano stirare (alcuni mi hanno confidato che le loro nonne stiravano gli stracci per spolverare) e che io mi chiami erbavoglio_70 nella mia second life per sfizio (la ferrea logica che faceva di me una pusher con l'hobby della stiratura, ha lasciato il passo alla lectio facilior: trattasi semplicemente di neo romantica ancor più fuori contesto degli SpandauBallet). Il fatto che, come noto, io abbia una relazione – ahimè esclusivamente cerebrale - con uno dei redattori di Libero, come prova la mia frequente presenza in homepage, comporta però passaggi casuali per il mio profilo e così quelli che non sanno ancora dei miei risorgimentali moti interiori e soprattutto delle mie giornate, che spesso durano più di ventiquattro ore, scrivono: - Poiché ho un debole per le baresi vorrei vederti quando passerò dalla tua terra per salutare una vecchia zia. Sai, da cosa nasce cosa. [Sì, lo so. E infatti ho già fin troppi impegni.] - Hai mai pensato di farti un viaggio, a contatto con la natura, lontano dal progresso, da sola, forse così troverai la risposta... [No, ma qual era la domanda?] - Sì, va be', ma alla seconda volta che mi stirassi le mutande... un calcio in c*** non te lo leverebbe nessuno. [E la prima, invece? Prova anche ad andare la seconda a fari spenti nella notte...] - Se  hai Vodafone ci possiamo messaggiare durante le ore del giorno. Sempre se ti va.   [Che peccato, non ho Vodafone. E poi la mia religione mi impedisce di scrivere “6 un coglione” nelle ore antimeridiane.] La maggior parte mi dice ovviamente, con l’uso disinvolto di numerosi puntini, “Eh sì... anche io... hai detto bene... è proprio così... prova a divertirti... forse un po' di ironia potrebbe aiutarti...” oppure “Ah ah ah! Molto divertente il tuo profilo! Devi essere simpatica! Ma io non ci casco!” Insomma: se bastassero i pvt ricevuti da luglio a stilare una statistica, direi che in Italia il rapporto a lungo termine non goda di buona salute. Neppure la perspicacia, aggiungerei, ma questa è un'altra storia. Quei pochi che hanno osato un po' di più, hanno di buon grado accettato il mio consiglio. “Purtroppo l'ovomaltina che ho immagazzinato da bambina mi ha dato il potere didestabilizzare gli uomini, se vuoi un'avventura facile scrivi alla mia amichetta, sara_1971”. Ecco come si evolvono i loro coinvolgenti carteggi: - Se sei sposata perché nel profilo scrivi che sei single? (EH?) - Mi dai il tuo contatto msn? (Nonhomsnnonhomsnnonhomsnnonhomsnnonhomsnnonhomsnnonhomsn) - Hai cam? (…) - Non hai una foto più recente? - Ma quella in costume nella doccia sei tu?  (Ti piacerebbe, eh? Sai, anche a me.) -Cos’è un bianconiglio? (Una creatura mitologica sposata che vaga in rete con un occhio alla community ed uno alla moglie che lava i piatti nell’altra stanza.) - Ma davvero parli l’arabo? (No. È una battuta infelice, riferita al linguaggio in uso sul blog delle Arabe, ma se continuate a chiedermelo giuro che lo imparo.) - Sei rossa come nella foto? (A parte il fatto che sei un ignorante perché anche un cieco capirebbe che la foto è stampata (?) in seppia…dicevo, a parte questo, si è fatto tardi.) - K cosè 1 penn d scrs qlta? [N.d.T. Che cos’è una penna di scarsa qualità?] (La tua.) - Cos’è un blog? (E-c-h-e-c-a-z-z-o!)