S_CAROGNE

Io ballo da sola


 (Wish you were here)Istinto, puro istinto. Ci sono momenti, anche in una ordinaria vita impiegatizia, in cui a comandare sono le pulsioni. Ovviamente i danni causati sono, come si dice, incalcolabili. E capita di ritrovarsi la sera soli in una casa in penombra, e di ascoltare un po' di musica.Ballo da sola, così, forse, sentirò meno la tua assenza. Eviteremo di pestarci i piedi, potrò anche cadere, senza che tu senta l'impulso di soccorrermi. Non ti aspetto, tranquillo: ballo da sola.Scalza, con i capelli sciolti, libera. La rabbia, la paura, la gioia, lo stupore: voglio godermi da sola questa vita che straripa da ogni cellula, e il corpo, docile, accetta di accompagnarmi.La sagoma deformata stagliata sul vetro della finestra sembra, senza occhiali, quella di una fanciulla esile, bellissima, gitana, sconfitta, ma indomita. Non c'è una coreografia da eseguire, l'unica possibilità è quella di muoversi così, e quante parole sgorgano da quelle dita rivolte al cielo (non conta la tecnica, piuttosto l'intensità del sentire). La bambina che esigeva perfezione e rigore non c'è (più), i suoi capelli non sono più raccolti in uno chignon. Ora mi piace guardarmi, per accertarmi di essere davvero io, e di volermi ancora bene. Piacere, Erba, balla con me, come quella volta: avevi diciotto anni, quando eravate in quaranta in quella masseria, e c'erano il vino, le stelle, i cani, i Pink Floyd e qualche canna a giro. Non volevi parlare, solo ballare, e si sedettero. Gli amici sanno capire quando hai bisogno di lasciarti andare.