S_CAROGNE

Cuor di Carogna - La suocera


Cara Letizia, sono sposata da pochi mesi, credevo che il matrimonio fosse la cosa più bella del mondo, ma ahimè mi sono accorta che cosi non è. Io e lui tutto sommato andiamo d’accordo, ho la fortuna di non dover lavorare perciò ho tempo per dedicarmi alla casa e a mio marito, ma mi è capitata una suocera che è una strega. Lui la difende sempre e ormai adesso mi manca di rispetto nonostante tante volte abbia promesso di cambiare atteggiamento nei miei confronti. La mia vita è diventata un inferno, non riesco più a vivere serenamente: anche quando ci provo, lei è sempre tra di noi. Lui non dà segnali di aver capito che ora la famiglia siamo io e lui e permette a sua madre di intromettersi persino nella gestione del nostro nido e persino nei rapporti con la servitù. Non mi sento trattata da moglie e di conseguenza, nonostante io cerchi di rimediare, fare finta di niente e tante volte ricucire, il mio disprezzo nei suoi confronti aumenta ogni giorno di più, perché tutto sommato penso che la colpa sia sua. Se lui mi amasse per davvero non le darebbe retta o comunque eviterebbe di raccontare tutti gli affari nostri, particolari inclusi. Non può ogni volta giustificarsi dicendo che sua madre ci aiuta tanto e che dovremmo esserle riconoscente per la casa. E se ci fossero dei figli cosa succederebbe? Non voglio divorziare perché sono estremamente credente ma sono davvero disperata. Aiutami… Chiara Risponde Letizia: Chiara, per carità, è ovvio che tu non debba divorziare! Dalla tua lettera si evince l’amore che provi per tuo marito nonostante le recenti incomprensioni. Credo che in questi casi debba usare il cervello colei che lo possiede! L'unico consiglio che mi sembra sensato è quello di non comportarti allo stesso modo: non è obbligatorio che scocchi l'amore tra due donne che in fondo hanno in comune solo il fatto di essere moglie e madre della stessa persona. Ognuno di noi è quel che è, nel bene e nel male. Se tua suocera non ti piace, non sei costretta a frequentarla se non nelle occasioni importanti per la famiglia: le discussioni sono inutili, le prese di posizione anche. Cercare di "tirare” tuo marito dalla tua parte è deleterio per il vostro rapporto e fa soffrire lui. Devi sforzarti di mantenere una posizione equilibrata e distaccata senza farti coinvolgere troppo in questioni che sono solo piccinerie fatte e dette da chi non ha molto altro, se non nulla, dalla vita. Risponde Sara_1971: Chiara, la tua vocina chioccia e velenosa risuona cordialmente antipatica mentre i miei occhi stentano a credere ciò che leggono: la servitù? Pensi forse di essere a Buckingham Palace? Adesso non venire a fare la piagnona: ti è piaciuto incastrare la fede al dito al tuo mammolo nella speranza di fare la mantenuta a vita? E adesso, tiè, beccati la vecchia megera. Mia cara vampira verdolina, evidentemente ignori ciò che nel mondo moderno si chiama quieto vivere perciò trovo particolarmente adatta a te la saggezza secolare che c’è nei vecchi detti popolari delle mie parti: “U pedùcchie prime te sòrchie u ssanghe e ppò te sbrevòggne”*Fammi indovinare: la domenica è il giorno più orrorifico della settimana, giusto? E allora tesoro mio, non potevi accarezzarti meditabonda il capino prima di sposarti?  Lo sapevi, certo, come no, lo sapevi anche tu che quella matrona baffuta che ha partorito l’assegno vestito da sposo con cui ti sei congiunta è anche l’onnipresente intestataria della tua villetta. E adesso magari lo sai un po’ meglio.Lascia perdere le promesse degne di Wanna Marchi e cerca di scendere a patti con la realtà. Cerca di farti ingravidare (sempre che lo spermatozoo munito di portafoglio  sia capace almeno di questo) e parcheggia i figli dall’anziana virago adducendo varie scuse (non si va all’inferno per delle bugie così, tranquilla) così tu badi a suo figlio e lei baderà ai tuoi per tanto tanto tempo (sempre sperando che il femore tenga):  in natura si chiama baratto e da che mondo è mondo ha sempre funzionato.   *il pidocchio prima ti succhia il sangue poi ti svergogna