S_CAROGNE

Giocala


  (Adiòs, adiòs que le vaya bien... Que le muerda un perro y le muerda bien)Sai che sono buona e non desidero minare la tua autostima. Ma da quando sei andato via fatico a ricordarmi di te. Mi spiego meglio: se lo annoto sul Post-it accanto al letto la sera prima, leggo il tuo nome e sussurro “Ah, già, Luca.” Altrimenti possono trascorrere ore senza che il pensiero ricada su di te. Si stanno sfilacciando i rituali che ci legavano e sai bene che le abitudini cambiano in fretta. D'altra parte, con il ricatto, l'ostentazione di ricordi e legami, dei problemi del quotidiano o con l'occultamento dei sentimenti noi amiamo l'altro?E così aspettarmi una tua telefonata, con il cervello e il cuore in fervida attesa, quasi vestiti a festa, è se non infantile assolutamente fuori luogo, ma, scusa: oggi non riesco proprio a farne a meno. Passi per quei giorni in cui le ore sono solo ventiquattro e mi piaccio al mattino guardandomi allo specchio. Allora si innesca uno strano meccanismo, una reazione a catena di eventi ben inanellati: non cade l'asciugamano del bidet, nel tragitto verso il lavoro non ci sono ingorghi, riesco a essere fiera del mio operato (che pur non preludendo a un Nobel gratifica le mie nottate amare di studio e cioccolata), non macchio di caffè la camicetta nuova, non perdo l'accendino. Insomma non ci sono complicazioni, tanto che l'animo si cheta e rasserena “Ma sì: così va bene, questo è il mio posto”.Ci sono poi giorni come questo, in cui l'orgoglio corre più lento dell'amore, in cui la tua assenza fagocita i dogmi e la logica. L'urgenza di dover comunicare con chi non c'è la conosco bene, avendola letta tante volte sul viso di mia madre.Allora mi chiedo se sia sbagliato essere fedele alle decisioni prese durante interminabili notti, a seguito di ragionamenti fondati sul buonsenso, influenzata dalle sceneggiature di mille film d'amore, dai consigli magistralmente elargiti nel passato alle amiche, dalle pagine del diario sulle quali mi compatisco. Proprio io; ma a me piace chi scrive come se stesse facendo l'amore. Senza sforzo e senza fingere. Quindi cancellerò quelle frasi dettate dalla paura di confrontarmi con sentimenti che si sono evoluti, rendendo isomorfe le nostre anime distanti, e non si incanalano nell'usuale percorso a due, retaggio della maniera d'altri che non ti hanno incontrato. Se tu volessi intanto aiutarmi, perché certi vezzi sono difficilmente modificabili, potresti arrivare alle mie spalle e... oppure, cazzo, comporre il mio numero.