S_CAROGNE

Colei


Lacerata, divisa, tagliata, differenziata, recisa, rotta, spezzata. Colei che non conosce unità.Che è sempre in ritardo o sempre in anticipo, di poco, di poco, ma sempre. Che non sa d’essere e non sa dire. Che perde il sé in piccoli contorti percorsi viziati. Che è circolarità interrotta. Che non costruisce. Che teme le roccaforti. Colei con parole cangianti e immutabili, incerte e ferme, gravi, sempre troppo gravi. Colei che non si ascolta. Colei che ha voce stridula di gabbiano, voce muta di pesce annegato.Colei che non è mai tutta, che non è mai abbraccio, che non è mai coraggio, né paura. Colei che non ha luogo, dimora di senso. Colei che è essenza di tutto, ovvero, di nulla; che è vuoto, aria consumata, soffitta polverosa, libro ammuffito, un tempo letto voracemente. Che è passo incompiuto, sospeso. Colei che ha bisogno di appartenere. Che è libertà sotto pressione. Che non è abbastanza, che non ha abbastanza, suoni… Non ha abbastanza suoni, colori, pezze, pezze sdrucite per coprire la pelle bruciata. Colei che è falla, ferita a contatto con l’acqua. Colei che può essere cura a costo di perdere il mare.Lacerata, divisa, tagliata, differenziata, recisa, rotta, spezzata. Colei che non conosce unità.