S_CAROGNE

One more time


Le parole che non ti ho detto sono rimaste qui e sono quelle con cui ti ho lasciato.  Sono le stesse venute a farmi compagnia insieme agli Scusa e ai Mi Dispiace che non ho avuto il tempo di pronunciare a causa dei troppi ritornelli scontati e banali di chi non vuole poi parlare davvero. Le parole che non ti ho detto, e ho fatto male perché non sapevo che non le avrei più pronunciate, le ho riposte lontano da quelle che valgono poco e che ripeto tutti i giorni, affinché  la polvere di cui son ricoperte le preservi da chi non c’entra nulla e mai le intenderebbe. Sono le stesse parole che ho tenuto solo per me, come una foto che ho ingiallito a furia di guardare, e nemmeno adesso te le direi mai, non perché non siano giuste, ma solo per avere la possibilità di ascoltare meglio le tue. In fondo siamo uguali, anche se sembriamo così diversi, e infatti stiamo meglio in silenzio.Le parole che non ti ho detto sono quelle arrivate troppo tardi, ma di cui spero tu abbia compreso l’essenza racchiusa in questo forzato tacere, che argomentano adesso il peggior rimpianto, che è poi quello di non averti detto in tempo che.Le parole che non ti ho detto sono come zolle che conservano il seme del nostro interloquire e adesso, tirate fuori a forza da quel profondo intreccio di sassi e radici, appaiono per quel che sempre sono e rimarranno: il rovello che si custodisce quando di una vita restano solo parole per raccontarla. Ma tu, ti prego, non dartene tormento.