S_CAROGNE

Superquark – Il bibliotecario


La diffusione della cultura scientifica parte dal basso ovvero da quel luogo di perdizione in cui si fotocopiano foto di fegati cirrotici, si fregano articoli scientifici e si naviga gagliardi su siti porno, ovvero la biblioteca. L’antro è di solito provvisto di qualsivoglia sfizio tecnologico (computer, fotocopiatrice, fax, telefono interno, telefono esterno, stampante) ma se entrate malintenzionati, ovvero con la ferrea volontà di usufruire di uno solo di questi servizi, la risposta altera dell’ingrugnito bibliotecario darà sapore alla vostra giornata con le speziate varianti - no, è rotta - no, manca l’inchiostro - no, è finita la carta. Il bibliotecario, infatti, viene selezionato per tale ruolo in base a criteri psicopatologici ben determinati, che fanno sì che esso non sia mai contento di aiutarvi (e quindi non vi aiuterà) trattandosi di un personaggio che probabilmente si trova lì per caso, a causa di un incontro rabbioso tra disoccupazione e necessità economiche. Capitolo a parte merita il tema della chiave (del bagno, dello schedario, dell’archivio generale) che viene conservata in una cassaforte la cui combinazione è esclusivo appannaggio del Direttore che di regola è momentaneamente fuori stanza e di tanto in tanto rivendica telefonicamente il sacrosanto diritto di tornare a lavorare il mese successivo. Il bibliotecario in ogni caso non va mai disturbato nel momento in cui è discretamente concentrato sul suo lavoro (download della posta, lettura delle porno-novità  giornaliere, telefonata al collega bibliotecario di Cantù, eventuale pranzo con tovaglietta, tavernello e frittata sulla scrivania) ed in tal caso si può agevolmente consultare il catalogo, un moderno codice assirobabilonese la cui facilità d’uso ricorda l’immediata traducibilità delle sovraimpressioni televisive di al-jazeera. Il bibliotecario di solito ha due figli. Il più piccolo, alla chiusura delle scuole, accompagna il padre sul luogo di lavoro ed impegna il suo tempo libero estivo fotocopiando la sua pargola manina, scansionandola accuratamente e colorandola  con paint.Il più grande invece fa capolino in questo Eldorado tecnologico per affinare il suo innato talento piratesco scaricando gli ultimi album di Tiziano Ferro, Fabri Fibra e dj Francesco, certo di avere in regalo in futuro dalla pubblica amministrazione, per la sua brillante promozione, un masterizzatore nuovo di zecca.A volte crepitare di elettricità in mezzo a tutte le ombre silenziose della notte è la maniera più dolce per ingoiare un rospo.  P.S. Ma chi ha detto che nel mondo reale la gente è migliore di quella che gira su Internet?