S_CAROGNE

The Long Goodbye


(L'alcool è un liquido prezioso: conserva tutto, tranne i  segreti) Cosa resta di una famiglia una volta sciorinato il pedigree di chi dall’alto del suo magistero non concede affetto.Cosa resta di una famiglia nella terra smossa, tra la calce, nei pozzi artesiani e nelle gore dei mulini di chi va avanti una difficoltà dopo l’altra.Cosa resta di una famiglia composta da falangi di impiegati la cui memoria si perde al pari dell’impercettibile nei secoli dei secoli.Cosa resta di anni di nottate al gelsomino, di birre ghiacciate, di chiacchiere notturne, di viaggi improvvisati con il primo sole che spunta sulla fascia d’asfalto.Qual è la prima pietra, la costola d’Adamo da cui è partito tutto?Qual è la mano che ha steso un velo di freddezza sopra tutto quello che non avrebbe mai dovuto intiepidire?Eccoci qua io e te. Senza il permesso dell’autorità competente, in spregio alla trafila ordinaria, eccoci dove tutto è finito e dove tutto è cominciato. Un ponte sospeso tra due mondi.Come non è giusto che sia, ma come era destino. Forse.Ma io torno sempre lì dove siamo stati insieme, dove mi sarei cavata gli occhi nel disperato conato di far rivivere ancora il tepore della nostra famiglia, quella scelta nonostante gli errori, le pretese ed il rancore, nonostante l’irrequietezza ed  i capricci, nonostante l’orgoglio e i pregiudizi.Torno sempre lì dove siamo stati pur di accaparrarmi la tua memoria. E la tua dannata voce. Perché i morti a volte non hanno nessuno che parli per loro. A volte invece.