dialogandosereno

Qui è passato l'amore


Saresti passato prima o poi, avevo calcolato i tempi. Mi sporgevo appena, affacciandomi dalla colonna dei portici che sorvegliava l'ingresso al bar. Aspettavo tremante di paura e di una gioia scandalosa. Ero sicura che mi stavi cercando, lo ero come di me stessa. Era quasi un gioco, un tragico gioco di sguardi, di gesti, parole sussurrate e un respiro affannato dal profondo del cuore. Un affanno dentro, come in una corsa a perdifiato che aveva tanto di gioco di bimba incosciente. Poi ti vidi apparire in fondo alla discesa, parlavi disinvoltamente con il tuo amico, tutto era nascosto per bene dietro il tuo sorriso, eri un maestro nella dissimulazione dell'anima, un vero impostore.Subito, in uno scatto improvviso mi voltai verso la vetrina che esponeva i quadri del film in programma al cinema quel giorno. Non ricordo il film perché non guardavo le immagini ma il riflesso dei passanti e aspettavo di vederti senza lasciarmi trafiggere dal tuo dolore. E il tuo dolore mi trovō. I miei capelli, mi dicesti poi, la cascata dei capelli. Quello che c'era dentro di noi non si racconta, č l'inenarrabile dell'amore taciuto.Eccoti. Un improvviso rallentamento e poi la decisione di avvicinarti. Sentivo il battito del tuo cuore. Chiamasti il mio nome, mi voltai e senza pietā mi trafiggesti immediatamente con i tuoi occhi come due chiodi fissati nel muro dei miei. E ti lasciavo rovistare nella mia anima, te lo lasciavo fare nell'insostenibile segreto del mio masochismo. Tu esigevi tutto, non ti accontentavi e volevi la mia anima. Ti facevo dono della mia anima sempre, ogni giorno ad ogni incontro.Parole sconnesse, un comizio in campagna, mi stavi dicendo, mi chiedevi con un lieve rossore se sarei venuta con te e subito dissacravi con una risata il detto e il non detto.Entrammo nel bar che era ancora un salone da ballo, il tuo amico ci offriva un gelato e tu mi sfioravi la mano. Chi ne vide uscire le stelle? Chissā! Qualcuno guardō verso di noi e non capė, non doveva capire! Morire senza tradire il segreto.                                                                                                     G.dM.