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Giovanni Gentile


  
   Giovanni Gentile   fu ministro della Pubblica Istruzione del primo Governo  Mussolini  e in tale veste elaborò e attuò nel 1923  quella riforma della scuola italiana che è nota appunto come "riforma Gentile".Il programma del filosofo neoidealista era dettato dalla convinzione  della bontà di  una scuola aristocratica, fatta per pochi e per i migliori. Era una scuola selettiva.Dopo  i cinque anni di scuola elementare, gli alunni sceglievano di frequentare  la scuola media, se prevedevano  l'iscrizione successiva al liceo scientifico o al ginnasio e  poi  a qualsiasi  facoltà universitaria, oppure la scuola complementare di avviamento al lavoro. L'insegnamento della religione cattolica fu resa obbligatorio nell'istruzione primaria.Furono creati gli istituti magistrali per la formazione dei maestri della scuola elementare.Si pensò pure agli alunni diversamente abili con la creazione di scuole speciali.Non si pensò tuttavia alla psicologia del fanciullo, allo studio della didattica e alle attività di tirocinio.Mio padre si iscrisse  alla scuola di avviamento al lavoro.