Gianluigi raccoglieva per me mitili, stelle marine, sassolini colorati ... Ogni anno aspettavo con ansia il suo ritorno dalle vacanze , per sentire la voce del mare nel cavo della conchiglia più grande che mi donava. Seduta sul pianerottolo di casa mia, che si affacciava sul vicolo, seguivo in silenzio e con sguardo ammirato il racconto delle sue peripezie : incontri con mostri marini dai cento tentacoli, da cui riusciva sempre a divincolarsi , avventure in una sorta di sabbia mobile che tutto inghiotte... Racconti nati da una fantasia fervida , bizzarra e sbrigliata !