Ieri sera esco dalla palestra e leggo le ultime dal pronto soccorso. Tre costole. Che le cose quando le fai, le fai che meritino, che in fondo un po’ di abrasioni son capaci tutti, che ci vuole? Salgo in macchina, e mi dirigo sul luogo del delitto. Ovvero il negozio dove ieri mi sono imbattuta nell’oggetto del desiderio. Mentre l’eccitazione nella Visa si faceva sempre più palpabile ed incontenibile mi sono avvicinata. E mi sono trovata di fronte ad una serranda prematuramente abbassata.Ma che, si fa così? Ho cercato di far capire alla Visa che non sempre si può avere quello che si vuole, e che il piacere era solo rimandato, di portare pazienza. E’ stata dura, lo ammetto. Ma quando voglio so essere persuasiva.Poi mi sono seduta su una panchina della piazza, a guardare la gente. E dopo un po’ è arrivata la bionda. Si è seduta con me, abbiamo chiacchierato un po’, e poi siamo andate al cinema. Ed è iniziato il film.Che non è propriamente il mio genere, ma è davvero un bel film. Che verso la fine quando l’alieno brutto e cattivo spalanca i suoi occhioni dolci quasi quasi ti commuovi. E poi guardi la faccia facciosa di Kyle Chandler e non riesci a non pensare a quello stupido telefilm in cui lui, con l’espressione sempre un po’ invornita di uno che non riesce a rendersi conto di quello che gli sta succedendo attorno riceve tutte le mattine il giornale con le notizie del giorno dopo, e fa di tutto per cambiare il risultato degli eventi (e naturalmente ci riesce), e poi guardi Elle Fanning e ti chiedi come fa una ragazzina di 13 anni ad essere così fottutamente brava, che te ne eri già accorta in Somewhere, ma intanto.E alla fine, nel film del film dei titoli di coda, quando citano la Romero Chemical, tu e la bionda sarete le uniche a ridere. Come sempre.
S u p e r 8
Ieri sera esco dalla palestra e leggo le ultime dal pronto soccorso. Tre costole. Che le cose quando le fai, le fai che meritino, che in fondo un po’ di abrasioni son capaci tutti, che ci vuole? Salgo in macchina, e mi dirigo sul luogo del delitto. Ovvero il negozio dove ieri mi sono imbattuta nell’oggetto del desiderio. Mentre l’eccitazione nella Visa si faceva sempre più palpabile ed incontenibile mi sono avvicinata. E mi sono trovata di fronte ad una serranda prematuramente abbassata.Ma che, si fa così? Ho cercato di far capire alla Visa che non sempre si può avere quello che si vuole, e che il piacere era solo rimandato, di portare pazienza. E’ stata dura, lo ammetto. Ma quando voglio so essere persuasiva.Poi mi sono seduta su una panchina della piazza, a guardare la gente. E dopo un po’ è arrivata la bionda. Si è seduta con me, abbiamo chiacchierato un po’, e poi siamo andate al cinema. Ed è iniziato il film.Che non è propriamente il mio genere, ma è davvero un bel film. Che verso la fine quando l’alieno brutto e cattivo spalanca i suoi occhioni dolci quasi quasi ti commuovi. E poi guardi la faccia facciosa di Kyle Chandler e non riesci a non pensare a quello stupido telefilm in cui lui, con l’espressione sempre un po’ invornita di uno che non riesce a rendersi conto di quello che gli sta succedendo attorno riceve tutte le mattine il giornale con le notizie del giorno dopo, e fa di tutto per cambiare il risultato degli eventi (e naturalmente ci riesce), e poi guardi Elle Fanning e ti chiedi come fa una ragazzina di 13 anni ad essere così fottutamente brava, che te ne eri già accorta in Somewhere, ma intanto.E alla fine, nel film del film dei titoli di coda, quando citano la Romero Chemical, tu e la bionda sarete le uniche a ridere. Come sempre.