viaggiando... (meno)

Vuoi sentire l’eco?


Se la risposta è sì scordati gite nella valle incantata o conchiglie su cui appoggiare l’orecchio: hai appena vinto una visita guidata comprensiva di sosta contemplativa dinnanzi al mio frigorifero. Che stamattina conteneva:- 1 yogurt non scaduto- 2 uova- 3 pomodori- 1 arancia - N bottiglie di birra- 1 bottiglia di mirto.Se lo aprivi ieri mattina ci avresti trovato anche un cannolo siciliano.Che è stato il mio pranzo della domenica.Dev’essere per questo che la gente, nonostante io tutto sembri tranne che smunta e patita, si muove a pietà, e mi invita a pranzo. Così, dopo essere stata ospite della mamma di sua bionditudine la settimana scorsa, ed aver rimediato un invito per il pranzo pasquale a casa della Lu, sabato ho partecipato ad una grigliata in giardino, dove – oltre ad essermi fatta amica il gatto di casa – sono stata benissimo. E ho mangiato – ahimè – tantissimo. L’alzarsi dalla sedia, all’ora di merenda, è stata un’impresa semplice solo in apparenza. L’allegra compagnia si è trascinata lungo le strade del paese e, siccome il troppo non è mai abbastanza, ha deciso di aiutare la digestione (o bloccarla per sempre, due sono le opzioni) fermandosi a comprare una granita siciliana. Sono tornata a casa e non ho cenato. Nelle mie migliori intenzioni intendevo dedicare la domenica ad un sano digiuno a base di acqua, caffeina e tabacco. E stavo anche per riuscirci.Ma.Poi.Ho aperto il frigo.E ho visto il cannolo.E ho capito che io e le migliori intenzioni non andiamo d’accordo.