Cip e Ciop sono rilassati. Ultimamente sto facendo in modo che si agitino il meno possibile. Che poi iniziano a rincorrersi, fanno bordello, e finisce che mi viene mal di testa. Poi, capita che leggo un post in cui si parla di tagliatelle shirataki e decido di andare a pranzo al ristorante giapponese sotto l’ufficio, perchè mi è venuta voglia di yaki udon.Che assomigliano alle tagliatelle shirataki nello stesso qual modo io posso ricordare (al buio, in una stanza buia e vestita di nero) Monica Bellucci. Comunque. Entro, saluto. E prendo posto in un tavolo vista acquario. Solo perchè i posti al bancone sono già occupati.Che a me piace sedermi al bancone e guardare i ragazzi sfilettare il pesce, e preparare i maki e i nigiri. Invece.Lì, al tavolo. Da sola, a guardare i pesci nell’acquario.Mentre i pesci nell’acquario probabilmente guardavano me. O forse no. Che poi mi sono incantata a guardare un pesce. Forse era una carpa giapponese, tecnicamente parlando. Ma aveva la faccia da passerotto. Ed era davvero carino.Poi nel mio campo visivo si è materializzato il proprietario del ristorante.E ho smesso di guardare il pesce passero.E al posto di cip e ciop, i neuroni, mi si sono risvegliati tom e jerry, gli ormoni. E mentre mi offriva un bicchiere di vino, mi faceva i complimenti per le scarpe. Dicendo che a lui sono sempre piaciute le donne che sanno camminare sui tacchi.Ma lo sanno tutti che io non so leggere fra le righe.
delle strane associazioni che possono scaturire da una coppia di neuroni che rimbalza nello spazio
Cip e Ciop sono rilassati. Ultimamente sto facendo in modo che si agitino il meno possibile. Che poi iniziano a rincorrersi, fanno bordello, e finisce che mi viene mal di testa. Poi, capita che leggo un post in cui si parla di tagliatelle shirataki e decido di andare a pranzo al ristorante giapponese sotto l’ufficio, perchè mi è venuta voglia di yaki udon.Che assomigliano alle tagliatelle shirataki nello stesso qual modo io posso ricordare (al buio, in una stanza buia e vestita di nero) Monica Bellucci. Comunque. Entro, saluto. E prendo posto in un tavolo vista acquario. Solo perchè i posti al bancone sono già occupati.Che a me piace sedermi al bancone e guardare i ragazzi sfilettare il pesce, e preparare i maki e i nigiri. Invece.Lì, al tavolo. Da sola, a guardare i pesci nell’acquario.Mentre i pesci nell’acquario probabilmente guardavano me. O forse no. Che poi mi sono incantata a guardare un pesce. Forse era una carpa giapponese, tecnicamente parlando. Ma aveva la faccia da passerotto. Ed era davvero carino.Poi nel mio campo visivo si è materializzato il proprietario del ristorante.E ho smesso di guardare il pesce passero.E al posto di cip e ciop, i neuroni, mi si sono risvegliati tom e jerry, gli ormoni. E mentre mi offriva un bicchiere di vino, mi faceva i complimenti per le scarpe. Dicendo che a lui sono sempre piaciute le donne che sanno camminare sui tacchi.Ma lo sanno tutti che io non so leggere fra le righe.