viaggiando... (meno)

BURP


Non intendo parlarvi dell’ultimo numero del Bollettino Ufficiale Regione Piemonte, tranquilli. Come? Avreste preferito che sì? Siete una manica di perversi, lasciatevelo dire. Burp è stata l’unica parola che sono riuscita a pronunciare mentre mi recavo alla cassa del ristorante a pagare la cena a base di asparagi che mi aveva vista partecipe in compagnia delle due strepitose bionde che dividevano il tavolo con me.Che dopo la tartare di vitello con asparagi e parmigiano, il cestino di sfoglia con asparagi, uovo e fonduta di formaggio fresco, i ravioli di ricotta e robiola di Roccaverano con asparagi su crema di parmigiano, gli asparagi con fonduta e salsa tartara, gli asparagi fritti, quando è arrivato il dolce, camuffato da asparagi con uovo al paletto, io e una delle bionde abbiamo avuto un momento di smarrimento dicendo “non ce la possiamo fare!”. Ma, dopo che ci avevano spiegato che, resta di stucco è un barbatrucco, trattavasi del dolce, lo abbiamo affrontato. Il fatto che io NON SIA RIUSCITA A FINIRLO la dice lunga su quanto fosse ottimo e abbondante tutto il resto. Spero solo che non si sappia in giro.Che ho una reputazione da golosa (di tutto rispetto) da difendere, io. Burp.