viaggiando... (meno)

Maturando qua e là


Mentre rientravo in ufficio sono passata davanti all’istituto tecnico parificato di sarcazzocosa, dove, pare, giovani virgulti non più acerbi ma non ancora maturi, siano alle prese con gli orali.Sul marciapiede un giuovine, abbronzato come Fabrizio Corona, vestito come Lapo Elkann e pettinato come Boateng (insomma, se Arrigo si permette di creare il suo Frankenstein nell’ultima pubblicità di mediasetpremium, perché io no?) stava telefonando a quaccheduno. La mamma, forse.Stralcio di conversazione intercettata:“Ma che czz ne so, mi ha chiesto cose che le ho detto ma che czz mi stai chiedendo? Poi s’è incazzata perché ho sbagliato il nome di Zola, ma porcoddue, se io non so il francese come minchia faccio a sapere che Zola si chiama Emile e non Emiliano?”Figlio mio, ringrazia che non sono tua madre. Intanto ti ha detto culo che sei troppo giovane, altrimenti se ti avessero chiesto di parlare di Zola tu avresti iniziato a parlare di Gianfranco. E poi, perdonami, ma “non so il francese” è una giustificazione così ridicola che se avessi detto che gli alieni ti avevano rapito e ti avevano impiantato un microchip nel cervello saresti stato senz’altro più credibile (più di Sara Tommasi, se non altro) .Sono certa che non sai nemmeno l’olandese, ma questo non ti impedirà di certo di sapere che Sneijder si chiama Wesley Benjamin.