viaggiando... (meno)

Cose che non capisco


Non in senso assoluto, sia chiaro. Che non mi basterebbe una vita a comprenderle.Comunque, collegandomi al fatto che ho il vizio di iscrivermi un po’ a qualunque cosa che non sia una festa dei focolarini o feisbuc, alcuni mesi orsono mi sono iscritta a twitter. O tuitter, per parlare come mangio. Non capendo nemmeno bene come funzionasse né a cosa servisse. Credo di aver capito come funziona, visto che in vacanza l’ho usato per twittare alcune foto e per tenermi in contatto con G.Poi ho iniziato a seguire qualcuno, gente nota ed emeriti sconosciuti.  Durante gli europei mi sono fatta anche parecchie risate, lo ammetto.Da lì a dire che ho capito a cosa serva, ecco, siamo ancora lontani. Anzi, dubito seriamente di riuscire a scoprirlo. Temo che la demenza senile me lo impedirà del tutto.  Ma, in questo tripudio di ignoranza, ci sono due cose che, su tutte, mi sutpiscono più delle altre:Ogni volta che ricevo una mail di notifica in cui mi viene comunicato che Tizio ha iniziato a seguirmi mi chiedo per quale motivo, perché davvero, fatico a comprenderlo.Tutte le volte che accedo al mio profilo, fra la gente che “potrei seguire”, c’è sempre, in pole position, Andrea Stramaccioni. Qua so che in parte è colpa mia. Ho degli interisti in famiglia. Non posso farci niente. Ma chi glielo dice al signor tuitter che a me di sapere cosa fa stramaccioni non me ne stracatafotte nulla?