viaggiando... (meno)

non prendere impegni stasera.


in effetti il titolo contiene un avvertimento, ma, nonostante ciò, sabato sera, nel desolante panorama cinematografico estivo, la paola ed io abbiamo acquistato il biglietto per assistere a questo film di Gianluca Maria Tavarelli, che, se si fosse iscritto ad un torneo di tressette scapoli-ammogliati invece di girare quest’opera avrebbe indubbiamente investito meglio il suo tempo. (e di conseguenza io il mio).all’inizio “dietro la porta” di cristiano de andrè mi fa inutilmente ben sperare. una dozzina di personaggi tutti più o meno attorno ai 40 anni, sullo sfondo di una roma triste e demoralizzante, come tristi, demoralizzati (e demoralizzanti)  sono i protagonisti. c’è quello che scopre di avere un tumore, l’uomo sposato che ha una relazione con una ragazza più giovane (e proprio mentre sta per comunicarle che ha lasciato la moglie, toh, muore), il nevrotico violento (alessandro gassman, bravo), il professore insoddisfatto che scopre di amare una sua vecchia fiamma quando è ormai troppo tardi perché lei si sta sposando con un altro, il professionista consumato da paure e fobie, il cameriere border-line ossessionato da cameron diaz, e via così, nell’inutilità e nello sconforto crescenti. consiglio: assumere del prozac prima di entrare. e prendere altri impegni.