viaggiando... (meno)

La ragazza con l’orecchino da pirla


Ieri pomeriggio ho ricevuto un’e.mail da un vecchio amico. Vecchio nel senso che lo conosco da un po’ di anni, perché poi, anagraficamente, sarebbe del 1977 (che son pedofila lo sa anche mia mamma, quindi non perdete tempo per andarglielo a dire, grazie). Complice il fatto che il mio capo non era in ufficio decidiamo di vederci per un caffè. Baci, abbracci, come stai, cosa fai, quanto tempo, come mai, e, dopo un’ora trascorsa a chiacchierare amabilmente - davanti a un cappuccino e a un bloody mary - del più e del meno, del uai e del bicos ci salutiamo. Mi accompagna alla macchina, che è gentiluomo ufficioso. Ma la scusa ufficiale è che vuole vedere l’auto nuova. “Posso vedere il baule, sempre che non ci sia nulla di compromettente?”“C’è solo un frustino, ma so che non ti formalizzerai”“Figurati se hai un frustino nel baule”Apro il baule ed estraggo il frustino, rosso.“Come mai viaggi con un frustino in auto?”“Non si sa mai...”E comunque, dopo esserci ri.salutati, e senza aver usato il frustino, sono andata a casa.Per farla breve, ho perso un orecchino. Nuovo. Messo ieri per la prima volta.Mi frusterei, ecco.
 AGGIORNAMENTO DELLE 13.30: L'orecchino è stato ritrovato. Sta bene, e vi saluta tutti.