viaggiando... (meno)

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Capita di andare a vedere un film che vuoi vedere, perchè ti incuriosisce, perchè la protagonista ha appena vinto la palma d’oro all’ultimo festival di Cannes, perchè perchè perchè.E contravvieni anche al tuo personalissimo regolamento del non andare mai a vedere un film in centro il sabato sera, perchè non c’è parcheggio.Ma pensi che un po’ di gente potrebbe essere andata via approfittando del fatto che mercoledì è festa; del resto secondo i TG si sono mossi i soliti dieci milioni di italiani. Che poi ti domandi: ma sti dieci milioni di italiani saranno sempre gli stessi? Mai che siano nove, o undici. Dopo un po’ il dubbio ti viene. Comunque arrivi in centro, ha pure smesso di piovere, e trovi parcheggio in un tempo ragionevolmente apprezzabile.Arrivi nei pressi del cinema e vedi che nella piazza antistante ci sono delle bancarelle. Lasci mezzo chilo di bava di fronte a quelle che vendono il formaggio, e, già che ci sei, ne approfitti per comprarti un paio di orecchini. Poi entri in sala.E il film inizia, puntuale, alle 22.30.Quando ti sembrano passate almeno sette ore guardi l’ora, e sono le 23.37. Non sai più quale posizione adottare per far sì che il sonno ti faccia compagnia, almeno per un po’. E, fortunatamente, riesci ad appisolarti.Ti sveglierai alla riaccensione delle luci in sala, durante i titoli di coda. Chiederai a sua bionditudine cos’è successo nel frattempo. Nulla.E mentre torni alla macchina pensi che avresti fatto molto meglio ad andare a prendere quel caffè con Fausta.