viaggiando... (meno)

non mi indurre in tentazione


Ieri sera, uscita dall’ufficio, ho fatto due passi. E, cammina cammina, sono finita davanti alla vetrina di un negozio che mi esponeva un paio di pantaloni capri color marrone cacchina semi-stagionata a 10 euro. Aver ottenuto dei discreti risultati dalla dieta in concomitanza del periodo dei saldi unisce l’utile al dilettevole: non avendo più un pantalone che mi vada bene ho dovuto giocoforza riallestire il mio guardaroba. E farlo durante i saldi raddoppia la soddisfazione (oltre al numero dei pantaloni acquistati, ma che ve lo dico a fare?).Quindi entro nel negozio, chiedo di vedere i pantaloni della vetrina, senza specificare “quelli color cacchina semi-stagionata” e li provo.In un impeto di orgoglio furioso ho scartato la taglia XL e ho afferrato dall’espositore una L,  ma, dopo averli provati, ho dovuto - al limite dell’incredulità – prendere una M. Mentre li stavo pagando ho deciso che per quel prezzo potevo prenderne un altro paio, blu.E così sono uscita, con il mio sacchetto contenente due paia di pantaloni capri, taglia M.Stamattina mi sono resa conto (orrore!) che non possiedo un paio di sandali blu da abbinare ai pantaloni blu. Quindi oggi, in pausa pranzo, mi sono spinta fino al mercato di corso Palestro, hai visto mai che su qualche banco si trovi qualcosa di buono? Che a volte succede. Non oggi. Oggi era il tripudio della scarpa/sandalo/ciabatta in finta plastica finto sughero finto camoscio finta pelle. Visto che ero arrivata alla fine del mercato e che era ancora abbastanza presto, decido di entrare in un negozio che fa angolo all’inizio della via. Niente sandali blu nemmeno lì. In compenso adesso sono la tronfia proprietaria di un vestito a pois e di un impermeabile con le foglie.