La giornata di oggi prevede la visione di tre film, a partire dalle 17.00, che al mattino son troppo calata nel mio ruolo di casalinga disperata per poter partecipare. Abbandono Poisonville con largo anticipo (che c’è da cercare il parcheggio e non ho nessuna voglia di far le cose di fretta, che non è un lavoro) e mi dirigo in città. Nonostante il primo film sia al Cinema Ambrosio il parcheggio lo cerco nella zona del Massimo, in quanto l’ultimo film della giornata lo vedrò al Massimo, e quindi pigrizia vuole che io possa recuperare l’auto relativamente vicino.Nel portafoglio posso sfoggiare BEN 10 euro tutti interi. Che mi sembrano pochini. Così cerco di far mente locale se sul mio percorso incontro uno sportello della mia banca. So per certo che ce n’è uno in corso Belgio, ma quando ci passo davanti non riesco a fermarmi. Decido che per una volta posso dilapidare ben 2 euro di spese prelevando dal primo bancomat che troverò sul cammino. E invece. Parcheggio in corso San Maurizio. Vicino ad un’agenzia della “mia” banca. Pago il parcheggio, prelevo dei soldi e mi incammino verso corso Vittorio. Mando un sms a sua bionditudine, e ci troviamo in centro. Lei è riuscita a comprarsi una gonna, io una maglia. Arriviamo all’Ambrosio e la coda per entrare in sala arriva fino alle porte di ingresso. Io e la bionda ci guardiamo, un po’ perplesse e un po’ rassegnate, e ci accodiamo.
TFF 28 – sabato 27
La giornata di oggi prevede la visione di tre film, a partire dalle 17.00, che al mattino son troppo calata nel mio ruolo di casalinga disperata per poter partecipare. Abbandono Poisonville con largo anticipo (che c’è da cercare il parcheggio e non ho nessuna voglia di far le cose di fretta, che non è un lavoro) e mi dirigo in città. Nonostante il primo film sia al Cinema Ambrosio il parcheggio lo cerco nella zona del Massimo, in quanto l’ultimo film della giornata lo vedrò al Massimo, e quindi pigrizia vuole che io possa recuperare l’auto relativamente vicino.Nel portafoglio posso sfoggiare BEN 10 euro tutti interi. Che mi sembrano pochini. Così cerco di far mente locale se sul mio percorso incontro uno sportello della mia banca. So per certo che ce n’è uno in corso Belgio, ma quando ci passo davanti non riesco a fermarmi. Decido che per una volta posso dilapidare ben 2 euro di spese prelevando dal primo bancomat che troverò sul cammino. E invece. Parcheggio in corso San Maurizio. Vicino ad un’agenzia della “mia” banca. Pago il parcheggio, prelevo dei soldi e mi incammino verso corso Vittorio. Mando un sms a sua bionditudine, e ci troviamo in centro. Lei è riuscita a comprarsi una gonna, io una maglia. Arriviamo all’Ambrosio e la coda per entrare in sala arriva fino alle porte di ingresso. Io e la bionda ci guardiamo, un po’ perplesse e un po’ rassegnate, e ci accodiamo.