Schegge e frammenti

Frammento # 11 “Senza ombrello, come sempre”


  C’è pioggia e pioggia.         Quella invocata dal contadino e maledetta dalla signora appena uscita dal parrucchiere; quella di scirocco, carica di sabbia, che viene giù del tutto inaspettatamente proprio quando ti eri deciso a lavare la macchina.         C’è quella che ti rimanda ad un’altra città, molto, molto lontano da qui, ma quella era un’altra pioggia, che a volte cadeva anche se fuori c'era il sole.         C’è la pioggia che arriva al momento giusto, che svuota le strade dalla gente e camuffa le lacrime che puoi finalmente lasciar cadere.         C’è quella che arriva nel momento sbagliato, eppure non ti dispiace; è fredda e ti bagna i capelli, le spalle e poi i pantaloni, ma almeno per un po’ lava via tutto quello che doveva lavare, di quella giornata o di quella vita, a seconda se cade leggera o a vento, come secchiate sul viso.C’è la pioggia che fa esondare, non solo i fiumi.