Schwed Racconta

LA RIFORMA ELETTORALE DI CINQUE STELLE. VINCE CHI PERDE


Lo sfondamento di Casaleggio   (The Huffington Post, 14 giugno 2014) di Jiga MelikQualcuno deve avere detto a Grillo che le europee si vincevano a Livorno. Quella convinzione euforica non è farina del suo sacco. Deriva dal pensiero virale di Casaleggio, il quale in un documento recente afferma che si vince perdendo. Si tratta di una riflessione epocale sulle cose che si sentono chiaramente anche se purtroppo non le vede nessuno.Qualcosa che inserisce di diritto Cinque Stelle nel filone del profetismo apocalittico. Vincere perdendo! Magnifico. Secondo un calcolo statistico virale, se Casaleggio e Grillo nel 2094 saranno vivi, vinceranno le elezioni. Onestamente, anche se è virale, è un fatto misterioso che i due arrivino rispettivamente a 140 e a 148 anni. Eppure, nessuno saprebbe dire cosa sia maggiormente senza spiegazioni, che arrivino a 150 anni o che arrivino a governare. Nel suo saggio "Vince chi perde" Casaleggio scrive che se una massa virale di energia pari a ix desidera che un alpinista sia invece una teleferica, appena l'alpinista si auto-chiarifica, diventa una teleferica, e col tempo può arrivare tranquillamente a posata di alluminio.E così, dal primo luglio, in decine e decine di due città italiane gruppi di trecento ma anche una persona si riuniranno in salotti e palestre, creeranno un fluido di uno vale uno, e arriveranno a un punto così madornale che Grillo e Casaleggio nel 2094 governeranno l'Italia.Approfondiamo. All'inizio sarà come per quei disagi momentanei che sembrano un malditesta, poi ti tagliano gli orecchi e non senti più neanche la parola "melassa". E tramite un sensibile salto logico, il documento prosegue: "E basta con l'ingiustizia che possono votare anche i pensionati". Insomma, analizza Casaleggio con l'acume che lo rende distinguibile a secoli di distanza, se vince chi perde, il Movimento sfonda.È chiaro che dopo la sconfitta del 25 maggio, ci sarà bisogno di un qualche ripensamento sugli assetti interni, perché nessuno nega che la disfatta derivi dal modo di Casaleggio di comunicare quello che noi esseri umani chiamiamo speranza.Ed è andata anche bene, perché chissà che sarebbe successo se Casaleggio oltre a Berlinguer avesse fatto dire alla gente anche Qui Quo Qua. In particolare, i militanti nutrono dubbi che l'idea di "Vince chi perde" possa farsi largo nell'opinione pubblica contemporanea. Con tutto che i maggiori circoli virali europei hanno confutato il pregiudizio che Gianroberto abbia la mente logorata da un numero esorbitante di capelli di nailon.A tale riguardo, il notiziario semestrale dell'osservatorio psichiatrico della Brianza, da anni vicino a Casaleggio, racconta il caso del custode del teatro "La Luisa" di Lissone. Un uomo che ha tantissimi capelli sintetici trapiantati. Da anni si propone inutilmente di raggiungere la luna saltando da uno scaleo, ma poi prevale la ragione, esce di casa e ci va a piedi come farebbe chiunque.Al documento "Vince chi perde", si aggiunge la svolta della notte del 29 maggio, quando Grillo ha ricevuto in sogno una telefonata personale di Stalin. I due statisti hanno parlato a lungo del nuovo assetto europeo e il dittatore georgiano si è raccomandato col suo collega di allearsi con i vivisezionatori ungheresi, gli evasori del Principato di Monaco e i moderati inglesi a favore dell'impiccagione. Stalin era in visita di cortesia ed è rimasto estremamente affascinato dall'idea di Grillo di contenere l'arrivo dei clandestini a Lampedusa con delle iniezioni letali subacquee.Ma veniamo al piano di Grillo per l'Europa, che ha registrato anche il consenso di Napoleone: il Movimento si allea coi separatisti inglesi, la Scozia finalmente si separa dalla Gran Bretagna, la Gran Bretagna finalmente si separa dall'Europa, la Francia finalmente torna alla monarchia assoluta e alla pirateria sugli oceani, la Germania finalmente invade di nuovo la Polonia, il Principato di Monaco finalmente conquista la Liguria, e il merito di tutto è di Grillo..Ora, in Europa serviranno idee e siccome non è facile, a Sant'Ilario si è optato per le sedute spiritiche, dove Gianroberto va in trance vestito da vecchia signora. Del resto, da cosa nasce cosa. Anche la grande idea di aprire il parlamento come una scatola di tonno era emersa da una conversazione di Casaleggio con il fantasma di un caseificio. Sere fa, tanto per fare un esempio, si è riunita l'intera direzione nazionale. C'erano Grillo, Casaleggio e un'anziana vicina di casa che si fa sempre prestare il sale e poi si ferma a dormire.Con in testa il cappellino da baseball, Casaleggio ha letto i fondi del caffè per sapere dallo spirito di un falegname come giocare in borsa coi soldi dei parlamentari. D'un tratto, una figura spirituale a base di limoncello e baco messicano piccante è atterrata sulla tastiera del computer e dopo aver suonato il claxon, ha profetato la vittoria alle elezioni del 2094. Ora non solo questa è una cosa molto incoraggiante, ma presenta un vantaggio. Nel 2094, quelli che adesso fanno il tiggì, o lo guardano, saranno tutti morti, e se Grillo e Casaleggio non vincono le elezioni, non se ne accorge nessuno.