IntreccioPattuglia Acrobatica Italiana |
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Post n°41 pubblicato il 03 Giugno 2014 da aquila62r
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Post n°39 pubblicato il 18 Marzo 2014 da aquila62r
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Post n°38 pubblicato il 17 Marzo 2014 da aquila62r
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Post n°37 pubblicato il 08 Marzo 2014 da aquila62r
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Post n°36 pubblicato il 07 Marzo 2014 da aquila62r
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Post n°35 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da aquila62r
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Post n°34 pubblicato il 17 Gennaio 2014 da aquila62r
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Post n°32 pubblicato il 14 Gennaio 2014 da aquila62r
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Post n°31 pubblicato il 13 Gennaio 2014 da aquila62r
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Post n°30 pubblicato il 13 Dicembre 2013 da aquila62r
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Post n°25 pubblicato il 02 Gennaio 2013 da aquila62r
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Post n°22 pubblicato il 16 Novembre 2012 da aquila62r
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Il concetto di Free Energy è prima di tutto sociale, ovvero si intende quell’insieme di filosofie e di politiche per il bene comune secondo le quali tutti noi avremmo diritto all’energia libera e gratuita. Alla base di questa filosofia c’è la scienza e la tecnologia, le quali svolgono un ruolo determinante, ma bisogna fare molta attenzione alle bufale. L’energia di cui si parla nell’ambito della Free Energy, da non confondere con l’energia rinnovabile, è intorno a noi, lo è sempre stata. Non è un’invenzione portata dal progresso e si può definire a malapena una scoperta, alla stregua di come si può definire “scoperta” l’essere illuminati dalla luce del giorno. Per secoli le più grandi sfide di scienziati, santoni e pensatori sono state rivolte verso il sogno di trasformare il metallo in oro e verso il moto perpetuo. Soffermiamoci su quest’ultimo concetto per fare chiarezza. Non utilizzeremo terminologie complesse, ma cercheremo di essere chiari e semplici. Il cosiddetto “moto perpetuo” è un paradosso ideale secondo il quale si può studiare un meccanismo che metta in movimento un qualcosa e che questo movimento non si fermi più. I fisici hanno capito che non è possibile generare energia (il movimento) senza immettere energia. Se si immette un tot di energia allora si può pensare di trasformarla in movimento (energia cinetica). Ciò che si immette si consuma (principio della conservazione dell’energia). Abbandonato quindi il sogno del moto perpetuo la scienza del settore si è buttata a capofitto nell’invenzione di motori a combustione o elettrici, immettendo in questi marchingegni energia proveniente in qualche maniera dalla combustione fossile. Le cose più difficili da vedere sono sempre quelle che abbiamo sotto il naso e metafisicamente parlando è proprio così. Un uomo dei primi del novecento, uno scienziato, un grande pensatore, appassionato filantropo, si pose la domanda giusta che ancora oggi gli scienziati fanno fatica a porsi, partendo da una semplice osservazione: viviamo all’interno di un sistema stellare (solare) su di un pianeta situato a distanza molto ravvicinata ad una stella tanto che questo pianeta a bisogno di “potenti” sistemi di protezione nei confronti dell’enorme quantità di energia che questa stella emana; sistemi quali il campo magnetico e l’atmosfera “attiva” con strati di gas che impediscono la distruzione del pianeta sotto il potente gettito di energia nucleare proveniente dal sole. Inoltre, in conseguenza di questo, il pianeta Terra è un grande organismo vivente, contenente enormi quantità di energia, essendo di fatto un gigantesco generatore e accumulatore di tutti i tipi di energie conosciuti. In un sistema come questo è mai possibile che nessuno studioso si sia mai chiesto perchè mai debba essere necessario bruciare del carbone per far bollire dell’acqua che a sua volta fuoriesce sotto forma di gettito di vapore per far girare un grande cerchio con delle pale (turbina)? Non sarebbe stato meglio concentrarsi sul creare apparecchiature in grado di “afferrare” l’enorme energia del pianeta? L’uomo che si pose questa domanda fu Nikola Tesla. Lui si dedicò allo studio e al concepimento di queste apparecchiature anche se accademicamente parlando è ricordato come “l’uomo dei campi magnetici” (eppure Einstein se ne occupò almeno quanto Tesla e in studi antecedenti). Queste apparecchiature sono esistite e la prova della loro esistenza sta nel fatto che esistono ancora oggi e vengono inventate e brevettate continuamente. Perchè a rigor di logica è più facile creare un “accumulatore” che prenda l’energia che scorre liberamente e con enorme imponenza intorno a noi piuttosto che schiavizzare migliaia di persone armandole di piccone per scavare e tirare fuori del carbone che a sua volta andrà a finire in una caldaia che sarà stata progettata e costruita da altri schiavi della metallurgia per poter scaldare dell’acqua e farla fuoriuscire sotto forma di vapore e… insomma è una realtà culturalmente agghiacciante ed è il nostro attuale sistema di generazione dell’energia al quale poi si è aggiunto incautamente il “nucleare”. Non entreremo nel merito dei misteri sulla scomparsa di tutti i progetti di Tesla e nemmeno nel merito della sua morte perchè quando si parla di Free Energy in modo serio non c’è molto spazio per il complottismo. Vi invitiamo a documentarvi sulla vita di Nikola Tesla, di cui troverete ampia documentazione. La scienza e le tecnologia moderna riportano con evidenza l’inseguimento degli studi di Tesla, è altresì evidente che molte invenzioni siano state tenute nascoste. Oggi si parla di energia wireless o elettricità wireless, messe già in opera da Tesla quasi un secolo fa, con l’enorme differenza che tutto ciò che Tesla concepisse era destinato a tutta l’umanità. I misteri intorno alle scoperte e alle invenzioni di Nikola Tesla sono visti come la chiave dell’attuale tecnologia che insegue poco dignitosamente studi e ricerche “vecchie” di un secolo. E’ ancora evidente che per fare in modo che l’energia diventasse un mercato è stato necessario renderla “scarsa” e non alla portata di tutti proprio perchè l’economia è la scienza della scarsità (o triste scienza). Precisiamo questo proprio perchè ci dissociamo dal complottismo, partendo dal principio che la conoscenza dei fatti porta alla luce verità sufficientemente inquietanti senza dover ricorrere a ipotesi di complotto le cui basi non reggono alla più banale e seria delle analisi. Era doveroso precisarlo per onorare colui che è definito il più grande scienziato mai esistito, morto con il grande sogno (o a causa di esso) di donare felicità e prosperità al mondo intero... (clicca qui per vedere l'articolo completo che illustra macchinari oggi esistenti e brevettati che funzionano secondo il principio della Free Energy) Energia gratis per tutti e per sempre... |
Post n°4 pubblicato il 07 Aprile 2010 da aquila62r
La pattuglia acrobatica vista per la prima volta a Salerno, per le manifestazioni che fanno nel periodo estivo nelle varie città di mare, come Rimini e Milano Marittima, mi è piaciuto moltissimo, con le loro evoluzioni i disegni fatti con i loro aerei fantastici. Una volta questo tipo di spettacolo lo facevano anche quì a Forlì, aeroporto di Forlì. Ma purtroppo per un gravissimo incidente, si scontrarono in volo due aerei durante la manifestazione. Fu deciso di non farlo più a Forlì, il motivo della decisione era questo: palazzi troppo vicini all'area aeroporto (pericoloso) . La domanda mi viene Spontanea, ma gli aerei di linea che sono di stazza molto grossi, atterrano ad una quota bassa tale da sfiorare i tetti dei palazzi, oltre a mettere in pericolo le persone che ci abitano il rumore assordante dei motori e a mettere in pericolo anche quelli che usano molto volentieri l'aereo i passegeri comuni tutti. grazie !!!!!!!!!!
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Inviato da: aquila62r
il 16/06/2014 alle 14:02
Inviato da: moraesposito
il 16/06/2014 alle 13:18
Inviato da: VolereleAli
il 05/06/2011 alle 20:38