Creato da: max_e_shark il 19/07/2011
Blog Divulvativo

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 7
 

Ultime visite al Blog

caporegionecassetta2EasyTouchrosswerkbionda66gelsominaperillialeksandra.larkowskaGiuseppeLivioL2lara.tironiPitagora_Stonatodaddepaololidermax.mvPamperoPera79amico_di_maria
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

Ci chiediamo perchè...

Post n°8 pubblicato il 25 Luglio 2011 da max_e_shark
 

Ci chiediamo perchè se noi uomini pubblichiamo
una foto così
siamo bollati come dei porcelloni, bavosi, morti di pippe,
mentre invece se Lorsignore riempiono il loro blog
di immagini dello stesso tipo e livello, oddio, da una
recente indagine sul campo, anche di livello più basso,
ottenete un successo strepitoso?

Mentre il nostro scopo nel pubblicarla
potrebbe essere solo il piacere di guardare
una signorina che fa colazione in
maniera un pò originale,
qual è lo scopo di chi pubblica
decine di foto di nudo più o meno artistico?

Attirare gli uomini?
Creare suggestioni?
Solleticare l'immaginario?

I commenti in esplicito su tali blog sono minimi,
perchè poco c'è da commentare davanti ad un bel culo,
ma immaginiamo che i messaggi in privato siano di
tutt'altro tenore e calore...

Ma c'è qualcuno che veramente
crede che quelle delle foto
siate voi?

E non diteci che entrano nel blog per leggere i testi,
alle volte per trovarli bisogna
andare giù di 20 pagine ed il testo recita:

"Si, sarò definitivamente tua appena avrai apposto
la tua firma sul rogito notarile"

oppure

"Sarò la tua schiava fino all'ultimo fremito,
ma per favore metti le pattine che ho dato la cera"

oppure

Ogni atomo del mio corpo freme di desiderio per te
ma devo andare perchè mi finisce la promozione
delle padelle all'Esselunga

Potete dar una risposta al quesito che ci arrovella?

Cosa serve ad una donna avere un blog
pieno di strafighe bellissime?
Ad attirare uomini che, nel caso di un incontro
rimarranno delusi?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Dell'invidia Del pene (di uno ben preciso)

Post n°7 pubblicato il 24 Luglio 2011 da max_e_shark
 

Freud disse: "le ragazze sentono profondamente la mancanza di un organo sessuale di egual valore a quello maschile, esse si considerano inferiori e l'invidia del pene è il motivo principale di un certo numero di caratteristiche reazioni femminili".

Poi si calò le braghe in previsione del mensile dovere coniugale casalingo.

Sua moglie lo guardò a lungo, con quell'aria pietosa e carica di commiserazione che normalmente si riserva ad un parente alla lontana e gli disse: "Sigmund, tu la devi smettere di sniffare la colla. Ho capito che non te ne frega una fava di quello che ti dicono i tuoi pazienti, ma quella roba ti sta friggendo il cervello!".

E guardandolo dritto nelle palle...degli occhi, disse: " E poi, io, dovrei invidiare quel lombrichetto?" E con una tipica caratteristica reazione femminile simulò un atroce mal di testa e si immerse nella lettura di un best seller appena uscito, Guerra e Pace.

Anni dopo, due giovani attori italiani, in un dialogo tratto dal film Santa Maradona, misero a fuoco più chiaramente il tema dell'invidia del pene.

Fu subito chiaro l'equivoco freudiano. Non erano le donne ad invidiare il fringuello: esse infatti con un minimo sforzo potevano procurarsene uno di dimensioni, colore, forma e consistenza a piacere. Erano bensì gli uomini ad invidiare chi poteva primeggiare in termini di prestazioni, dimensioni e di frequenza di utilizzo.

Nacquero in quel periodo due concetti destinati a devastare la psiche dell'uomo moderno: l'ansia da prestazione e la cosiddetta fobia dimensionale.

Quest'ultima originata probabimente dalla prima donna che con aria consolatoria, butto lì distrattamente, rivestendosi, la frase: "ma non sono mica le dimensioni che contano!".

Quando viene pronunciata questa frase, nei 5 minuti successivi, qualsiasi oggetto tenuto in mano dalla donna diventa un parametro dimensionale: un'accendino, una sigaretta, un tappo da champagne, uno zucchino, una mazza da baseball, uno stuzzicadenti. E' un fatto psicologico: consigliamo alle donne all'ascolto, in questi casi di mettere le mani in tasca o di tenere le braccia conserte.

Per l'ansia da prestazione la medicina venne in soccorso dell'uomo moderno: una casa farmaceutica americana scoprì che un farmaco creato per l'Angina Pectoris non curava affatto l'Angina ma produceva nei pazienti maestose erezioni. Per qualche tempo le infermiere del centro di sperimentazione nascosero la notizia, ma il fatto che girassero sempre col sorriso stampato sulla faccia insospettì il direttore della ricerca che visitato un paziente scoprì che il poverino continuava a tossire ma col lenzuolo sollevato di ben 20 cm all'altezza dell'addome. Era nato il Viagra.

Che l'1% della popolazione si fa prescrivere dal medico e il 99% acquista su internet da improbabili ditte svizzere ma con sede a Mumbai o Bangalore. In pratica il 99% per cento dei consumatori di Viagra consuma un farmaco composto da acqua del Gange, zucchero, colorante blu e bicarbonato. Il resto del principio attivo ce lo mette la testa: si chiama effetto placebo. E' una copertina di Linus che ci fa sentire sicuri ed in questo caso virili: non a caso il colore è azzurro, simbolo di serenità e cieli azzurri ed anche dei teletubbies.

Con la pillolina scomparve l'invidia del pene ma si ripropose il problema delle caratteristiche reazioni femminili. Se infatti con la pillola l'ometto può andare avanti tre o quattro ore come un martello pneumatico, non è detto che la controparte abbia tutta questa voglia di trastullarsi per tutto quel tempo: soprattutto se a fronte della quantità, non è cambiata per nulla la qualità dei rapporti...

Ora aspettiamo il Viagra per le donne. Ci sarà da ridere.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Veniamo al Punto (G / L che sia...)

Post n°6 pubblicato il 22 Luglio 2011 da max_e_shark
 

Già. Giusto oGGi, suGGendo un Gelato al Gianduia e GiuGGiole, GianGiulio suGGeriva, inGenuo e Garrulo, leGGendo sul Giornale di AGGiornamento GinecoloGico un lunGo dileGGio dell'EGr. SiG. GianluiGi GiusteGGi, eGli soGGiunGeva aGGuerrito che, strinGendo, il punto g non esiste.

E se non esiste, perchè ho perso mezzora a fare tutte G maiuscole in Grassetto?

Quindi deve esistere!

In Amazzonia o nell'Africa Nera, al Polo o all'Equatore, tra il Manzanarre e il Reno,
se esiste lo troveremo.

Abbiamo quindi bisoGno di un soGGetto, di un corpo, meGlio se vivente, per conGiunGere tutti i punti dalla A alla F,  fino al raGGiunGimento del famiGerato, millantato, inusitato, mai tanto amato, inesplorato, indiavolato, invertebrato, incalcolato, punto g.

O almeno di qualcuno che l'abbia visto e ce lo sappia descrivere....

Dicono che recando in dono oGGetti di simile foGGia, sia più facile trovarlo...

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Test: Sei fissato col Sesso? (hai capito la domanda?)

Post n°5 pubblicato il 21 Luglio 2011 da max_e_shark
 

Libero - tra le GRANDI NOTIZIONE - propone un ORIGINALISSIMO    test:

Sei fissato col sesso?

*******

Vorremmo proporlo a nostro modo:

Test: Sei fissatA col Sesso?

Domanda nr. 1: Sei fissatA col Sesso?
Domanda nr. 2: Hai capito la domanda?
Domanda nr. 3: ...e allora perché sei ancora in mutande?

Fine del test.

 

PS: non vale Non so/Non risponde, come risposta!
(all'uopo abbiamo previsto apposta la "Domanda nr. 2" !!!)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Stivale Infradito, Perchè? (segue Tavola rotonda sul tema)

Post n°4 pubblicato il 21 Luglio 2011 da max_e_shark
 

Hai caldo ai piedi e va bene: è estate.
Ma non hai caldo anche ai polpacci?
Se pesti una merda con delle normali infradito
fa schifo ma metti il piedino sotto l'acqua della fontanella.
Se la pesti con queste, cosa fai?
A cosa servono scarpe così,
a coltivare in serra i peli delle gambe?
Mi direte, è la moda.

E se diventa di moda un cappello
a forma di minchia
ve lo mettete in testa?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963