Sciarconazzi

140722 - Episodi concatenabili (? - non lo so)


____Non sapeva dire esattamente quando aveva udito per la prima volta quello strano suono.Forse era stato due giorni prima quando, seduta presso la finestra aperta, era immersa nella lettura de "L'isola del tesoro".Doveva essere stato sicuramente di primo pomeriggio, poiché ricordava di aver udito provenire dalla camera accanto, coperto a tratti dal frinire delle cicale, il sommesso russare dello zio Ludmillo."DigghiDigghi..!""DigghiDigghi..!"Poi, silenzio...Per alcuni secondi aveva sollevato la testa e gettato un rapido sguardo sull'ampio giardino. Ma non c'era nessuno. E sapeva di poterne essere sicura: neppure lei, piccola ed esile ragazzina di otto anni e mezzo, avrebbe potuto camminare attorno alla villa senza far scricchiolare la ghiaia che la circondava.Giunse alla conclusione di essersi immaginato quel suono e aveva ripreso la lettura delle avventure del giovane Jim Hawkins e di John Silver.Verso le quattro era poi passato, come di consueto, il suo amico Filodelmo, il nipote dell'anziana signora Clarissa (nonna del Filodelmo), che l'aveva fatta ballare sulle note del suo dolcimero all'ombra del salice piangente.Ballare le aveva messo sete e Poldracco portò della vera limonata ottenuta dalla spremitura di quattro bei limoni di Sorrento.I due ragazzini fecero tintinnare i bicchieri in un muto brindisi rituale e bevvero.- Un giorno, quando sarò maggiorenne e ricco, verrò a prenderti con una grande macchina blu e viaggeremo - aveva dichiarato Filodelmo prima di stringerle la mano davanti al cancello di ferro battuto.- E il dulcimero? - volle sapere Lucia.- Lo porteremo con noi - Uhm...- Mi aspettavo più entusiasmo, mia cara- Hai progetti a lungo termine, mio giovane amico - spiegò Lucia, segretamente lusingata dall'audacia del suo coetaneo.- Mi era sembrata una buona idea- Ammetto che ne ho sentite di peggiori - sorrise Lucia.Seguì con lo sguardo Filodelmo che giungeva in fondo alla via dove, come di consueto, si voltò per un ultimo saluto con la mano."DigghiDigghi..!""DigghiDigghi..!"Questa volta fu sicura di averlo udito, quell'accidente di suono.Rientrò e chiuse il cancello alle sue spalle. Corse verso il salice piangente."DigghiDigghi..!""DigghiDigghi..!"Gli girò intorno, niente."DigghiDigghi..!""DigghiDigghi..!"Guardò verso l'alto, niente. 
  
DULCIMERO(mica male, no?)