Sciarconazzi

140818 # 2 - L'ispettore Maniglieri...


___Era un tardo e pigro pomeriggio che si faceva accarezzare da una gentile brezza. Nel prato dietro la villa, Poldracco aveva eretto un gazebo sotto cui Ludmillo e Clitemnestra avevano piacevolmente pranzato e dove ora stavano raccontandosi aneddoti.Sulla porta apparve il maggiordomo che chiamò con tono inusualmente alto- Signore! Un uomo in giacca e cravatta, seguito da altri due in uniforme, apparve alle sue spalle e lo superò per dirigersi a passo spedito verso il gazebo. - Buongiorno! Sono loro i signori Equilatero o Clitunni? - E lei chi sarebbe? - ribatté con aria pigra Ludmillo. - Lo so io chi sono! - Farebbe piacere saperlo anche noi... - ribatté con un sorriso Ludmillo. - Sono l'ispettore Maniglieri - Prego, s'accomodi. Parleremo più comodamente - Se è un tentativo per corrompermi ha sbagliato a capire! - Corromperla? E perché mai? - Le dice niente il nome "Ghislandi"? - Ghislandi? Mai sentito... - Si tratta dell'avvocato Ghislandi - Ne so quanto prima... - e poi, rivolto a Clitemnestra - ...tu ne sai niente, cara? - La donna impallidì e si schiarì la voce - No, mai sentito... L'ispettore Maniglieri la fissò con insistenza. - Cosa la inquieta, signora? - chiese poi. - Ispettore, la devo pregare di cambiare atteggiamento nei confronti della mia ospite e, a meno che lei non sia in grado di muoverle delle accuse precise, la esorto ad abbandonare questa casa! - intervenne Ludmillo. Maniglieri si girò verso quest'ultimo e gli sbatté un foglio piegato davanti alla faccia- Ho un mandato di perquisizione! Ludmillo glielo strappò di mano e lo spiegò. - Va bene, perquisisca ma dica ai suoi sgherri di non fare troppo casino! - replicò dopo aver constatato la validità del documento e lo ripose nella tasca interna della giacca. - Poldracco, accompagna i signori! - chiamò. - Poldracco resta a mia disposizione. Ho bisogno di interrogarlo! - intervenne Maniglieri. - Ma prego, si accomodi! - disse con tono polemico Ludmillo.