Sciarconazzi

140823 #1 - Storia del signor Nòncio - IV parte


- No, no! Nooo! - urlava Bislacco mentre i due energumeni lo tenevano piegato oltre la balaustra di marmo che dava sul vuoto.- Brutta cosa la paura, eh? - disse Tremendolando guardando l'abisso come se parlasse a se stesso.Bislacco si zittì e fissò il suo ospite con occhi sbarrati e la fronte madida.Tremendolando si girò verso il professore e lo guardò con curiosità come se lo vedesse per la prima volta.Poi riguardò verso il basso e scosse il capo in segno di disapprovazione.- Ti prego...ti prego...non farlo... - balbettava a voce bassa il dottor Bislacco.- No, non lo farò. Abbi un attimo di pazienza - rispose Tremendolando e poi, rivolto ai suoi sgherri - Tenetelo bene, che non cada, mi raccomando! - e rientrò all'interno.Riapparve poco dopo con una cartelletta di cuoio e una penna stilografica.- Allora... - esordì poggiando la cartelletta sulla balaustra -...vediamo un po' di fare un lavoro come si deve, eh? Aprì la cartelletta che conteneva una decina di fogli A4 intonsi.- Vedi, caro dottor Bislacco, dovresti gentilmente apporre la tua firma in calce a questi fogli... Seguirono diversi istanti di silenzio. - Beh, non vorrai mica farti pregare, no? - riprese Tremendolando porgendo la MontBlanc, a cui aveva tolto il cappuccio, a Bislacco. - Ma... - Ma cosa? - chiese Tremendolando agitando leggermente la penna davanti al viso di Bislacco. - Io non capisco - Infatti, mio caro, non è tempo di capire ma di firmare e portare a casa il culo tutto intero! Bislacco non si mosse incredulo. - Quale parte di "non è tempo di capire ma di firmare e portare a casa il culo tutto intero" non ti è chiara? Poi fece un cenno con la testa agli energumeni che sporsero pericolosamente Bislacco oltre la balaustra. - Firmo! Firmo! Perdio, firmo!!! - gridò Bislacco.* * * * *Il maggiordomo portò delle salviette di cotone intrise di acqua calda e profumata. - Datti una rinfrescata - lo esortò Tremendolando. Bislacco se li passò sulla faccia e dietro la nuca e riprese fiato. Dopo che ebbe regolarizzato il respiro chiese - Che intendi fare di quei fogli? - Non ho ancora un piano. Ma a qualcosa penserò di sicuro e ti farò sapere. Ad ogni modo, stai tranquillo non intendo danneggiarti. L'avrei già fatto, non credi? Gradisci qualcosa da bere? - Acqua... - ansimò Bislacco.