Sciarconazzi

140916 # 2 - Just a beer - ovvero, ma gli alberi a cosa cazzo pensano?


- Chissà cosa pensa un albero? Eh?- Come?- Dico, chissà cosa pensa un alberoSciarconazzi guardò fuori dall'ampia vetrata che dava sul viale dove si ergeva un antico castagno.Era seduto al tavolo del ristorante dell'albergo. Il tizio affianco al suo lo osservava con un sorriso in evidente attesa di un commento."Mah...che cazzo deve pensare un albero?" si chiese Sciarconazzi e si voltò verso lo sconosciuto, un inglese dall'accento. Sul tavolo, vicino al piatto dove fumava un arrosto affogato dentro ad uno strano troiaio di sugo, svettava il classico boccale da birra Weizen ed era vuoto per tre quarti. "Ah, ecco!" pensò Sciarconazzi. E poi, a voce alta: - Sì, certo, gli alberi...eh, beh! Avranno anche loro i loro bei pensieri... -- Non è convinto, vero? - sorrise l'inglese.- Mah, non saprei. Come si fa a stabilire cosa pensino gli alberi. Se pensassero ce ne saremmo accorti. E' da un po' che gli umani frequentano gli alberi- E se gli alberi non volessero farci sapere che pensano? Ci ha mai pensato?"No, e non credo che ci penserei, nemmeno se nuotassi una vasca di Weissbier"- Ammettiamo che gli alberi pensino...- Yes- Ecco, ma se poi non ce lo vogliono far sapere, che importanza ha se pensano?- Ma non trova misteriosa questa faccenda?Sciarconazzi tornò al suo filetto ché gli era tornato un attacco di squalite  sanguinolenta. Masticò sentendo sciogliersi l'energia pura della carne al sangue. Ci versò sopra un abbondante sorso di Weizen e poi si sentì pronto per assecondare il delirio del tizio della Terra d'Albione.- Sì, molto misteriosa - acconsentì trattenendo un rutto.- Dopo cena le va di farmi compagnia al bancone?"Ma qui figa non ce n'è?" pensò il pragmatico Sciarconazzi e lanciò una rapida occhiata al bancone dove fece un rapido screening alla giovane cameriera.- Just a beer! - disse poi dopo aver ingollato un altro tocco di filetto.- Of course..! - sorrise l'inglese.