IL PAESEChi dalla Piana di Gioia Tauro sale verso le vette dell'Aspromonte, nella direzione Delianuova-Carmelia, incontra, quasi all'improvviso e inatteso, l'abitato di Scido, adagiato su un largo e verde ripiano tra le giogaie della catena appenninica. Umile, modesto, nascosto, lo si vede solo quando si è pervenuto nelle vicinanze delle case, oppure guardando in giù dalle grigie sporgenze del costone montano, mentre si sale verso Iunco o Carmelia. La cittadina di Scido, silenziosa e tranquilla, è ubicata nella Valle del Duverso, tra dense e vaste distese di ulivi secolari, a 456 m. sul livello del mare, in una delle tante conche che frastagliano le estreme propaggini dell'Aspromonte, rivolta verso Nord, con alle spalle i tre monti Iunco, Petronà, Carmelia.Qualche palazzo ostenta ancora uno stile settecentesco, quando i l paese viveva sotto il gioco feudale di famiglie principesche e baronali. Se fino all'inizio del 1600 Scido era un semplice "Borgo", nel corso del secolo divenne "Casale" e quindi nel 1800 "Comune"; oggi è una simpatica e operosa "Cittadina". La Strada Statale n. 112, che l'attraversa tutta da Sud a Nord, dà all'abitato vivacità e movimento. Insieme ad acque fresche ed abbondanti, a un clima mite e sereno, il paese offre a chi lo visita un senso di riposo e di distensione e a chi si ferma una piacevole e indimenticabile permanenza.
Scido nel Mondo - Santo Rullo - Scido - Cammino di una Comunità
IL PAESEChi dalla Piana di Gioia Tauro sale verso le vette dell'Aspromonte, nella direzione Delianuova-Carmelia, incontra, quasi all'improvviso e inatteso, l'abitato di Scido, adagiato su un largo e verde ripiano tra le giogaie della catena appenninica. Umile, modesto, nascosto, lo si vede solo quando si è pervenuto nelle vicinanze delle case, oppure guardando in giù dalle grigie sporgenze del costone montano, mentre si sale verso Iunco o Carmelia. La cittadina di Scido, silenziosa e tranquilla, è ubicata nella Valle del Duverso, tra dense e vaste distese di ulivi secolari, a 456 m. sul livello del mare, in una delle tante conche che frastagliano le estreme propaggini dell'Aspromonte, rivolta verso Nord, con alle spalle i tre monti Iunco, Petronà, Carmelia.Qualche palazzo ostenta ancora uno stile settecentesco, quando i l paese viveva sotto il gioco feudale di famiglie principesche e baronali. Se fino all'inizio del 1600 Scido era un semplice "Borgo", nel corso del secolo divenne "Casale" e quindi nel 1800 "Comune"; oggi è una simpatica e operosa "Cittadina". La Strada Statale n. 112, che l'attraversa tutta da Sud a Nord, dà all'abitato vivacità e movimento. Insieme ad acque fresche ed abbondanti, a un clima mite e sereno, il paese offre a chi lo visita un senso di riposo e di distensione e a chi si ferma una piacevole e indimenticabile permanenza.