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arriva l'auto subacquea

Post n°4 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da ale027

Il video di Squba, l'auto subacquea





immagine

GINEVRA, Svizzera -- Avevamo visto qualcosa di simile solo nei film
di James Bond. Ma ora si passa dalla fantasia alla realtà. Si chiama
"Squba" ed è un auto subacqua, in grado di immergersi fino a 10 metri
di profondità. La Rinspeed, dell'eccentrico miliardario Frank
Rinderknecht, la presenterà al prossimo salone di Ginevra. 





Guarda il video 


Dalle prime anticipazioni, la vettura pare davvero uscita da un film
di 007. Si perché basta premere un pulsante e la Rinspeed sQuba passa
dall'asfalto all'acqua con disinvoltura. Tanto da apparire sotto il
mare come sottomarino tascabile in grado di "nuotare" fino alla
profondità di dieci metri.



Per Rinderknecht, fondatore della Rinspeed, la "Squba" è l'incarnazione
di un sogno. Un sogno che risale alla Lotus Espirit S2 "Wet Nellie" che
aveva stupito il mondo nel film "La spia che mi amava". Per trent'anni
il milardario l'ha rincorsa ed pare essere riuscito a realizzarla. "E
esattamente trent'anni dopo questa incredibile, ma allo stesso tempo
animata, sequenza cinematografica si materializza e diventa realtà, nel
mondo di oggi".



Stando alle indiscrezioni, la Squba è azionata da un motore elettrico a
trazione posteriore. La propulsione in acqua, invece, è assicurata da
due eliche di poppa e da due potenti motori jet a prua che garantiscono
la spinta durante le immersioni.


Dulcis in fundo, tutto è realizzato nel pieno rispetto dell'ambiente
con zero emissioni. Il prototipo è dotato di una carrozzeria
leggerissima con tecnologia "Carbon Nano Tubes". Mentre sott'acqua un
complesso sistema di bordo fornisce aria fresca a conducente e
passeggero.


Ma non solo. L'auto è dotata di un pilota automatico che la guida da
sola su strada, nonchè di un radar che le permette di aggirare gli
ostacoli. Da vedere assolutamente...


 
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un isola di rifiuti nel pacifico

Post n°3 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da ale027

Un'isola di rifiuti nel Pacifico








immagine

WASHINGTON, Stati Uniti -- Dall'alto potrebbe assomigliare ad una
gigantesca isola. Ma nessuno può approdarvi e scendervi. In realtà si
tratta di una gigantesca concentrazione di spazzatura che arriva
soprattutto dagli Stati Uniti e che per una serie di correnti a spirale
si concentra in un’area remota dell'Oceano Pacifico.





Si estende su un diametro di circa 2500 chilometri ed è un
concentrato senza uguali di spazzatura, dove per l'80 per cento è
plastica. Il fenomeno, poco conosciuto, è noto come Pacific Trash
Vortex e stando ad un rilevamento realizzato in queste ultime settimane
sembra aver assunto dimensioni mai raggiunte da quando negli Anni
Cinquanta, il fenomeno iniziò a manifestarsi.



Chris Parry del California Coastal Commission di San Francisco (Usa) è
colui che ha guidato il recente sopralluogo: "Arrivando nell’area si
osserva all’orizzonte qualcosa che assomiglia ad un’isola. Non è un
miraggio, né una vera isola, ma un condensato tale di spazzatura che se
la si pesasse raggiungerebbe i 3,5 tonnellate di peso".



La discarica interessa i primi 30 metri di mare e sta facendo piazza
pulita di ogni forma di vita. Spesso una parte di tutto ciò, nel
roteare continuo, finisce anche sulle spiagge delle Isole Hawaii dove
si arena dando origine a depositi di plastica e altro spessi anche
alcuni metri.



Il materiale che viene per lo più rilasciato in mare dagli Stati Uniti
finisce in quell’area dell’Oceano Pacifico in seguito alla presenza
della North Pacific Subtropical Gyre, una lenta corrente oceanica che
si muove in senso orario a spirale, prodotta da un sistema di correnti
ad alta pressione.



Per questa particolare situazione, l’area del Pacifico è poco o nulla
frequentata sia dai pescherecci che da altre navi e dunque il fenomeno
della discarica sfugge all’occhio dei più.



Ma quanto succede in quel remoto luogo dell’oceano è solo la punta
dell’iceberg dei problemi che produce la plastica, soprattutto quella
non biodegradabile, che contrariamente a quanto si pensa, è ancora
molto utilizzata. Essa si distrugge solo in porzioni molto piccole, ma
non nei suoi elementi primi. E i piccoli pezzetti di plastica creano un
danno maggiore alle specie marine perché più facilmente inghiottibili.


 
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Ecco alqune notizie : www.scienze.tv

Post n°2 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da ale027

Ragazza inglese ha 200 orgasmi al giorno








immagine

LONDRA, Gran Bretagna -- Duecento orgasmi al giorno. Non pensate che
sia il frutto di un'attiva vita sessuale di coppia. Sarah, 24enne
londinese, purtroppo è affetta dalla sindrome di Psas che la porta a
raggiungere l'orgasmo con ogni minima vibrazione.





Un sobbalzo in auto, il passaggio di un treno o più semplicemente il
ronzio di una fotocopiatrice. Basta veramente poco a Sarah perchè il
suo corpo reagisca in maniera decisamente esagerata. Questo a causa
della sindrome di cui è affetta, la "Permanent Sexual Arousal Syndrome"
(Psas), un disagio che aumenta il flusso di sangue agli organi sessuali.



Dopo anni di imbarazzo Sarah ha deciso di raccontare la sua storia in
una lunga intervista al News of the World dove spiga come si svolgono
le sue giornate.



"A volte faccio così tanto sesso che mi annoio - ha raccontato la
ragazza - gli uomini che stanno con me non devono fare grandi sforzi
per farmi raggiungere il piacere".



La malattia è iniziata a 19 anni dopo che a Sarah sono stati pescritti
degli anti depressivi che non hanno fatto altro che aumentare i
sintomi. "Dopo pochi mesi dalla somministrazione degli anti depressivi
incominciai a sentirmi sempre più eccitata e ad avere orgasmi senza
fine". Sarah oggi raggiunge dai 160 ai 200 orgasmi in una giornata.



Lavorando in un centro estetico Sarah è settoposta a continue
vibrazioni e scosse che le procurano un orgasmo dietro l'altro, tra
continue scene di imbarazzo e scuse continue con le clienti. "Ogni cosa
mi può scatenare delle pulsioni incontrollate - continua Sarah
nell'intervista - alcune delle mie clienti abituali sono a conoscenza
del mio problema, ma spiegarlo a quelle nuove non è affatto semplice".



Per le sue amiche Sarah è fortunatissima. Ma la vita per la ragazza non
è così piacevole. Con la famiglia non è riuscita ad affrontare
l'argomento e spesso si trova ad dover affrontare situazioni
assolutamente spiacevoli. "La cosa più imbarazzante che mi è successa è
stato avere un orgasmo mentre rispondevo ad una ricerca di marketing:
mi sono dovuta alzare e scappare via".



Ancora oggi la Psas è una malattia poco conosciuta e senza cure. Gli
esperti pensano che la causa della sindrome possa essere
un'infiammazione dell'area pelvica, mentre qualche psicologo sostiene
che la Psas sia il segnale di una crisi emotiva.



Sarah oggi ha ormai imparato a convivere con la sua strana malattia, certo è che le figuracce sono all'ordine del giorno.

 
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info per tutti

Post n°1 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da ale027

Ciao a tutti. Navigando un pò in internet, ho trovato questo sito che mi sembra davvero molto bello. Si chiama www.scienze.tv

E' una Web Tv tutta dedicata alle scienze che trovo ben fatta e ricca di video e notizie a tutto tondo nel mondo delle scienze. Finalmente poi qualcosa solo in italiano sulla scienza.

Le sezioni presenti sono:
Ambiente
Energia
Evoluzione
Hi-Tech
Informatica
Piante e Animali
Ricerca scientifica
Salute e medicina
Scienze della mente
Scienze della Terra
Spazio

dategli un'occhiata!ciao ciao!!

 
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