Ciao!

Post n°35 pubblicato il 25 Luglio 2007 da nannine

Ciao a tutti!

Come va? Io tutto ok. Che emozione se ripenso a ieri!

Purtroppo già ieri sera studio aperto ha mostrato immagini dell'ennesimo canile lager...

... vabbè.

Grazie ancora per l'attenzione e a presto.

 
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GRAZIE!!!

Post n°34 pubblicato il 24 Luglio 2007 da nannine

Salve a tutti!

Mamma mia, il mio blog segnalato... la mia codina è tutta un tremito... è piccola piccola (me l'hanno tagliata alla nascita... meno male mamma non ha voluto che mi tagliassero le orecchie), le orecchie pure, i baffi idem...

Ammetto che la mia sfacciata voglia di protagonismo è moooooooolto soddisfatta, ma la cosa più importante è che ho avuto la prova che ci sono tante persone molto diverse dai pessimi soggetti che hanno scatenato la nostra ira.

Magari quando mamma sarà in ferie proveremo a rispondere a tutti, anche se siete già tutti nostri amici.

Ringrazio tutti per l'attenzione prestatami, per la sensibilità dimostrata e per aver unito alla mia la vostra voce.

Grazie davvero.

Vi prego di continuare a seguire il mio blog, perchè ogni schifezza che mi farà spalancare le orecchie e piangere il cuore verrà segnalata. Io sono un cane molto fortunato, alla fine anche il mio amico Chicco, ma tanti animali non hanno la nostra stessa fortuna. Soprattutto grazie a degli indegni esemplari della razza umana.

E segnalatemi anche voi altre schifezze... facciamoci sentire.

Bacini a tutti.

Vostro Pipi

 
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Mi raccomando, fate girare... o ve la vedrete con me!!!

Post n°33 pubblicato il 23 Luglio 2007 da nannine

 Lettera di un cane al suo padrone.


  "Quando ero una
cucciola, ti ho divertito con le mie buffonate e ti ho
  fatto ridere.
Mi chiamavi la tua bambina e nonostante un certo numero
  di scarpe
rosicchiate ed un paio di guanciali squartati e sparpagliati
  ovunque,
sono diventata la tua migliore amica. Ogni qualvolta facevo la
  "
discola ", mi agitavi il dito davanti al naso e mi chiedevi " Come
 
hai potuto?", ma poi cedevi e mi rotolavi sulla pancia per una
 
grattatina. La mia educazione casalinga fu un po' piu' lunga di quel
 
che pensavi, perché eri molto indaffarato, ma ci abbiamo lavorato
 
insieme. Ricordo le notti in cui mi ranicchiavo vicino a te nel letto
 
ed ascoltavo le tue confidenze ed i tuoi sogni segreti e credevo che
 
la vita non sarebbe potuta essere più perfetta. Andavamo a fare,
 
lunghe camminate e corse nel parco, giri in macchina, fermate per il
 
gelato (per me solo il cono perché "il gelato fa male ai cani",
 
dicevi), ed io mi facevo lunghi pisolini al sole, aspettando che
 
tornassi a casa alla fine della giornata. Impercettibilmente, hai
 
iniziato a trascorrere più tempo al lavoro, a pensare alla tua
 
carriera ed a dedicare più tempo alla ricerca di una compagna umana.
 
Ti ho aspettato con pazienza, consolandoti comunque nei dolori e nelle
  delusioni, non ti ho mai rimproverato per le decisioni sbagliate e ho
  salutato con gioia ogni tuo ritorno a casa, anche quando ti sei
 
innamorato. Lei, che ora è tua moglie, non è "persona da cani", ma
  le
ho dato comunque il benvenuto nella nostra famiglia, provando a
 
dimostrarle affetto e obbedendole... Ero felice, perché tu eri
 
felice.
  Quando sono arrivati i bambini, ho condiviso la vostra
agitazione.
  Sono stata affascinata dal loro aspetto roseo, dal loro
odore e avrei
  voluto far loro da madre. Solo voi due potevate temere
che potessi far
  loro del male, ma ho passato la maggior parte del
tempo in un'altra
  stanza, o in gabbia. Oh, come avrei voluto amarli,
ma sono divenuta
  una "prigioniera dell'amore".
  Quando hanno
iniziato a crescere, sono diventata la loro amica. Si
  aggrappavano al
mio pelo e si trascinavano sulle loro tremolanti
  gambette, mi
cacciavano le dita negli occhi, esploravano le mie
  orecchie e mi
baciavano sul naso. Di loro, adoravo tutto e le loro
  carezze - perché
le tue carezze erano ormai diventate così rare - ed
  io li avrei
difesi fino alla morte, se fosse stato necessario. Avrei
  voluto
sgusciare dentro i loro letti ed ascoltare le loro ansie ed i
  loro
sogni segreti, ed insieme avremmo aspettato di sentire arrivare
  il
rumore della tua auto.
  C'era un tempo in cui, quando qualcuno ti
chiedeva se avessi un cane,
  tu tiravi fuori la mia foto dal
portafoglio e iniziavi a raccontare di
  me. In questi ultimi anni, hai
risposto solo "sì" e hai cambiato
  discorso. Sono passata dall'essere
il "tuo cane" a "solo un cane", e
  tu a lamentarti per ogni spesa
affrontata per me. Ora, hai
  l'opportunità di fare una nuova carriera
in un'altra città, e tu e
  loro vi trasferirete in un appartamento
dove gli animali non sono
  ammessi. Tu hai preso la giusta decisione
per la tua" famiglia", ma
  c'era un tempo in cui ero io la tua sola
famiglia.
  Ero eccitata all'idea del viaggio in auto, fino a quando
siamo
  arrivati al rifugio per animali. Odorava di cani e di gatti, di
paura,
  di disperazione. Hai compilato le carte e hai detto "So che
troverete
  una buona casa per lei". Loro hanno fatto spallucce e ti
hanno
  guardato con sguardo afflitto. Conoscono la realtà che riguarda
un
  cane di mezza età, sia pure con le "carte". Hai dovuto staccare le
  dita di tuo figlio dal mio collare mentre lui gridava "No, babbo! Per
  favore, non lasciare che prendano il mio cane!" Ed ero preoccupata
per
  lui e di che lezione gli stavi giusto impartendo su amicizia e
lealtà,
  su amore e responsabilità, e sul rispetto per ogni vita. Mi
hai dato
  una pacca di addio sulla testa, evitando i miei occhi, e ti
sei
  cortesemente rifiutato di portare con te il mio collare ed il mio
  guinzaglio. Avevi una scadenza da rispettare, ed ora anch'io ne ho
una
  che mi attende.
  Dopo la tua partenza, le due gentili signore
dissero che certamente tu
  lo sapevi da mesi di questo trasloco e ci
nonostante non hai fatto
  alcun tentativo di trovarmi una buona casa.
Scossero la testa e mi
  chiesero "Come hai potuto?".
  Qui al canile,
con noi sono premurosi,
  tanto quanto lo permettono i loro impegni.
Naturalmente, ci danno da
  mangiare, ma io già da giorni ho perso
l'appetito. All'inizio,
  ogniqualvolta qualcuno passava davanti al mio
recinto, correvo al
  cancello, sperando che fossi tu, - che avessi
cambiato idea - che
  questo fosse tutto un brutto sogno...o almeno
speravo che fosse
  qualcuno che si interessasse a me, qualcuno che
avrebbe potuto
  salvarmi.
  Quando capii che non avrei potuto
competere con lo zampettare di un
  cucciolo allegro, inconscio del suo
destino, mi ritirai nell'angolo
  più lontano ed aspettai. Sentii i
suoi passi che venivano per me alla
  fine della giornata, e li seguii
silenziosamente lungo il corridoio,
  fino ad una stanza isolata. Una
stanza magnificamente tranquilla. Lei
  mi piazz sul tavolo e mi
strofin le orecchie e mi disse di non
  preoccuparmi. Il mio cuore
martellava nell' attesa di ci che stava
  per succedere, ma c'era anche
un senso di sollievo. La prigioniera
  dell'amore ha esaurito i suoi
giorni. Come è mia natura, ero più
  preoccupata per lei. Il fardello
che sopporta la opprime
  profondamente, e lo so, così come conoscevo
ogni tuo umore.
  Gentilmente mi ha messo un laccio emostatico su una
delle mie zampe
  anteriori, mentre una lacrima le scendeva lungo una
guancia. Le leccai
  la mano così come facevo con te per consolarti
tanti anni fa. Senza
  farmi male mi infil l'ago ipodermico in vena.
Come sentii la puntura
  ed il freddo liquido scorrere nel mio corpo,
mi lasciai andare
  sonnolenta, la guardai nei suoi occhi buoni e
mormorai "Come hai
  potuto?".
  Forse perché non capì bene il mio
linguaggio canino, mi rispose
  "Sono così dispiaciuta". Mi abbracci ed
in fretta mi spieg che
  era il suo lavoro essere sicura che io andassi
in un posto migliore,
  dove non sarei stata ignorata, o maltrattata o
abbandonata, o dove non
  avrei dovuto arrangiarmi da sola - un posto
di amore e di luce, così
  diverso da questo luogo terreno. E con le
mie ultime energie, cercai
  di spiegarle con un colpo di coda che il
mio "Come hai potuto?" non
  era rivolto a lei. Era per te, Mio Amato
Padrone, era a te che stavo
  pensando...Penser sempre a te e ti
aspetter per sempre. Che tutti
  , nella tua vita, possano continuare a
mostrarti così tanta lealtà.
  Fine


By Jim Willis 2001 traduzione di Patrizia Fiorenzato
  Una nota dell'autore
  Se "How Could You?" ti ha fatto piangere mentre lo leggevi, così come   ho pianto io mentre lo scrivevo, è perché è la storia composita di  milioni di "animali da
compagnia", che in passato avevano un padrone e   che ogni anno muoiono nei rifugi per animali in America e Canada (come  anche in Italia!n.d.t.).
  Chiunque voglia distribuire questo saggio per scopi non commerciali è  ben accetto, purché sia correttamente riportata la nota sul  copyright. Per favore, utilizzate questo saggio per aiutare  l'educazione, nel vostro sito, nelle newsletter, nei rifugi per animali, negli ambulatori veterinari e nei bollettini.
  Dite alla gente che la decisione di aggiungere un animale alla   famiglia, è una decisione importante per la vita, quegli animali  meritano il nostro amore e cure sensibili, che trovare una nuova casa  idonea per il vostro animale è una vostra responsabilità e qualunque  associazione umanitaria locale o lega per la difesa animale pu  offrirvi buoni consigli, e che ogni vita è preziosa. Per favore, fate  la vostra parte per fermare le uccisioni e favorite tutte le campagne  per la
sterilizzazione per prevenire animali indesiderati.

 
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Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 23 Luglio 2007 da nannine

Ciao carissimi...

in questi giorni di caldo, un pensiero per i miei amici sfortunati.

Insomma, con l'estate ricomincia la piaga dell'abbandono, non sembra che le pene più severe abbiamo risolto il problema, che del resto sta nel cuore dell'uomo, non in un codice legislativo.

In tv però ho sentito un fatto agghiacciante, almeno secondo me. Cioè di quello zoo che ha soppresso deliberatamente due leoncini in perfetta salute perchè di troppo. Vi rendete conto? Ma dove siamo? quale veterinario ha potuto prestarsi a un atto così vile? notare che non erano troppi per la mamma ma per l'amministrazione...

Una volta guardando in tv la storia del mitico leone dello zoo di Kabul (ricordate? era sopravvisuto ai talebani e alle bombe, nonchè alla denutrizione e alle condizioni precarie dello zoo, che però ne avevano minato il fisico ed è morto poco dopo la fine del regime, ma era un messaggio per gli afgani e non solo) avevo sentito che c'era una specie di rete degli zoo per scambiarsi animali... forse avevo capito male, ma perchè non si è offerto degli esserini sani a zoo che magari sono in penuria di leoni? Insomma, la soppressione non aveva alternative?

altro messaggio che mi sento di lanciare e che voi, cari lettori, mi auguro giriate: perchè c'è gente che per non sterilizzare cagne e gatte (le proprie eh, badate bene!)le fa mettere di continuo incinta per poi uccidere subito i cuccioli? ma vi sembra umano? A questo punto meglio l'aborto!Ma che persone siete? VERGOGNA!!!

E tu, maledetto stronzo che abbandoni gli animali al loro destino, sappi che da parte mia avrai per sempre l'augurio di finire i tuoi giorni sporco e vessato in un ospizio lager.

 

 
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Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 02 Luglio 2007 da nannine
Foto di nannine

Molto importante...

 
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