velenOSA

Post N° 9


E' il parassita di un rincorrere a serpeggiarmi in seno vuoto a rendere di un abbraccio preconfezionato  uscita di scena con fuga ed in pochi attimi dissolvenza di te.Ho impacchettato il mio sangue.Questa notte mi racconto il bisogno di svuotarmi e ricostruirmi di qualcosa di strepitoso mi regalo amoremio, che non ho più carne per vestirti le paroleVorrei mi baciassi di coriandoli espandibili lo stomaco e con la linguabisturi m'incidessi le vene del risveglioSpingimi. Slanciami verso il saltoLà dove vibra di perfetto l'aria. Là dove c'è calore di sangue che corre e fiori a germogliare sulle ciglia Ho gambe inchiodate a somme illogiche di numeri primi  perchè non è vero che Io più Te fa Noi  E lo so che senti freddo amoremio è un cuore bucato quello che stai succhiando tra i denti  e adesso il tuo alito trema di me ..se solo tu l'avessi tenuto un pò sotto pelle Il tempo che precede aveva becco ghiacchiato a baciarlo. Masticami amoremioNon fuggire dall'orgasmo delle lacrime che ci liquida i muri della pelle è solo intonaco d'anima che puoi lavar via chiudendo gli occhi C'è un letto vuoto. La notte ci vado al buio per non vedere la solitudine ma nel sonno mi s'arrampica alle ossa e la mattina, quando mi sveglio, la trovo a bucarmi lo stomaco. E m'inginocchia gli occhi. Almeno nei sogni vorrei annusare i colori. Uno a Cento rapporto tra nascere e morirsi dentro. Nessun bonus di resurrezione a fine giostra Ma tu uccidimi gli occhi amoremio. Lavami il corpo e stendi la pelle alle stelle fino a farmi sgocciolare via l'anima  liberami da te. E così sia