In questa domenica pigra "Scritto sul corpo" di Alan Bennett ci voleva. Breve quel tanto da farsi scorrere in poche ore. Intenso quel tanto da lasciare il bisogno di tornare e fermarsi su alcune frasi.Lieve, come Bennett è. Doloroso, come lo è una rivelazione sofferta. A se stessi prima che al mondo."Guardarsi allo specchio non sarà forse un incentivo alla riflessione, ma ciò che scopriamo in quella cornice potrebbe iniziarci alla saggezza. [...] Siamo noi stessi a marchiarci, i nostri presunti difetti sono solo una delle molte discipline del cuore".