Sconfinando

Delle diverse grandezze


Ed è vero che io con i numeri ci gioco.Li faccio scorrere tra le dita e tra i pensieri come amuleti portafortuna.E poi mi piace quest’idea della trasformazione in base alla grandezza di riferimento.Che poi è un po’ come guardare qualcosa attraverso il mirino della macchina fotografica, cambiando l’obiettivo.E quando so di far fatica ad aspettare il giorno giusto, il momento giusto, l’ora giusta perchè qualcosa avvenga, di nuovo è ai numeri che mi affido.E se manca tanto tempo scelgo di misurarlo nell’unità di misura più piccola.Perché una settimana è lunga da far passare.Ma se i giorni sono 7 ogni giorno ne tolgo uno.E se le ore 168, vuol dire che alla fine di ogni giornata ne tolgo addirittura 24.Ma quando provo a pensare che sono 241920 minuti, basta che io lasci passare mezza giornata per toglierne 720 in una volta sola.E se penso che una “vera” notte di sonno me ne affranca 480, improvvisamente sento gli occhi bruciare e la testa ciondolare. In mezzo poi cerco di infilarci attività piacevoli e anche quelle meno piacevoli.Un po’ eduardianamente, faccio passare a’ nuttata.In fondo, il tempo di scrivere questo post e mi sono giocata altri 7 minuti.Mica male.