Sconfinando

Della gestione e del governo (con sacra in-dignazione)


"Occorre intraprendere una nuova strada, che superi quello che costituisce il fattore di blocco del nostro sistema scolastico e universitario: il mito della scuola unica.""Lo Stato deve rinunciare in linea di massima a farsi attore propositivo diretto di progetti scolastici e univesitari per lasciare questo compito alla società civile". "La proposta è: lo Stato smetta di "gestire la scuola" e si limiti "a governarla".Questa, in estrema sintesi, la "modesta proposta" del Patriarca di Venezia Angelo Scola.Chissà perchè riecheggia sempre più forte il "meno Stato, più Chiesa", nonostante le rassicurazioni del cardinale, che si affretta a dichiarare che la sua non è "una perorazione per la scuola cattolica, che pure per me riveste un’importanza considerevole".Credo che i problemi della scuola e delle università non si risolvono togliendone la gestione allo Stato, ma anzi rafforzando la responsabilità che lo Stato stesso ha.La scuola deve essere unitaria e laica.[www.leggepopolare.it]___________________________________________________________________art. 3 È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.art. 33L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.Art. 34.La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.