Poi mi capita di leggere che in California dal prossimo anno scolastico gli studenti tra i 5 e gli 11 anni studieranno non più sui libri di testo tradizionali, ma su sussidi didattici informatici, interattivi, multimediali e chi più ne ha più ne metta. Si parte con la storia e poi via via l'esperimento si allargherà alle altre materie e ad altri ordini di studio.Chi sa perchè la prima reazione è stata di sconforto.Quando poi proseguendo nella lettura scopro che una delle motivazioni di questa "rivoluzione" è di ordine economico (meno soldi e meno tempo, giusto per dirla tutta) lo sconforto si è accentuato.Così come la sensazione che non di rivoluzione si tratti, ma di una forma di involuzione.Fermati e guarda bene le figure.Insomma, a me ricorda tanto il ti faccio un disegnino? di antica memoria.Un futuro senza libri di testo, preconizzano i signori della Person, la casa editrice che si è ben aggiudicata un contratto che vale 70 milioni di dollari.E lo sconforto aumenta di nuovo.Perchè di nuovo vogliono farti credere che basta piazzarsi davanti a uno schermo per apprendere. Perchè da lì arriva la verità. E se per caso si teme un atteggiamento passivo, niente paura, ci sono le attività interattive: rispondi alla domanda, ripeti con me, trova l'oggetto nascosto. E che diamine, i libri tradizionali non attirano più.Poco importa se avevano un buon profumo, se li potevi riempire di note a margine con gli appunti e le osservazioni ripresi durante la lezione. Poco importa se dovevi concentrarti, anche se lo sguardo correva al cortile e agli amici già giù.Adesso basta uno schermo.E qualche videoclip.That's all Folks!
Con quel profumo un po' così
Poi mi capita di leggere che in California dal prossimo anno scolastico gli studenti tra i 5 e gli 11 anni studieranno non più sui libri di testo tradizionali, ma su sussidi didattici informatici, interattivi, multimediali e chi più ne ha più ne metta. Si parte con la storia e poi via via l'esperimento si allargherà alle altre materie e ad altri ordini di studio.Chi sa perchè la prima reazione è stata di sconforto.Quando poi proseguendo nella lettura scopro che una delle motivazioni di questa "rivoluzione" è di ordine economico (meno soldi e meno tempo, giusto per dirla tutta) lo sconforto si è accentuato.Così come la sensazione che non di rivoluzione si tratti, ma di una forma di involuzione.Fermati e guarda bene le figure.Insomma, a me ricorda tanto il ti faccio un disegnino? di antica memoria.Un futuro senza libri di testo, preconizzano i signori della Person, la casa editrice che si è ben aggiudicata un contratto che vale 70 milioni di dollari.E lo sconforto aumenta di nuovo.Perchè di nuovo vogliono farti credere che basta piazzarsi davanti a uno schermo per apprendere. Perchè da lì arriva la verità. E se per caso si teme un atteggiamento passivo, niente paura, ci sono le attività interattive: rispondi alla domanda, ripeti con me, trova l'oggetto nascosto. E che diamine, i libri tradizionali non attirano più.Poco importa se avevano un buon profumo, se li potevi riempire di note a margine con gli appunti e le osservazioni ripresi durante la lezione. Poco importa se dovevi concentrarti, anche se lo sguardo correva al cortile e agli amici già giù.Adesso basta uno schermo.E qualche videoclip.That's all Folks!