Pare che, attraverso la società di investimenti di cui è socio, la Elevation Partners, Bono Vox abbia acquisito una partecipazione del 40% nel capitale Forbes, rilevando la quota relativa all'attività editoriale.Una bazzeccolina da 300 milioni di dollari, che in concreto si traduce nella rivista Forbes, nel sito forbes.com e in una serie di riviste minori.Il sito, soprattutto, conta qualcosina come 10 milioni di utenti unici e pare abbia ritorni pubblicitari stratosferici.Ora, io capisco le perplessità.Fare battaglie contro la fame nel mondo e poi trovarsi proprietario della rivista che ogni anno stila la classifica dei primi 100 super-mega-ricchi del mondo può sembrare per lo meno distonico.Ma i processi alle intenzioni non mi piacciono.Per cui vorrò vedere se la nuova proprietà sarà solo proprietà nuda oppure se comporterà una linea editoriale nuova.Del resto, quando qualche mese fa la stessa Elevation Partners (e dunque lo stesso Bono Vox) acquistò eidos, la società che pubblica il videogioco di Lara Croft, non mi ricordo di levate di scudi per il netto contrasto tra il pacifismo di Bono e una certa propensione all'uso di armi di vario genere e natura da parte di Lara.E l'investimento, in quella occasione, non fu nemmeno irrilevante: 135 milioni di dollari.Vedo in tutto questo un tentativo - legittimo per carità - da parte di Bono, di investire un capitale che immagino tutt'altro che esiguo, visto che lo scorso anno in quella classifica di Forbes lui figurava al quarto posto.Non ci vedo, almeno finora, un tentativo di cambiar mestiere.L'essere un buon comunicatore non fa di lui necessariamente un uomo dicomunicazione.Esattamente come l'essere delle buone forchette non fa dei nostri calciatori dei buoni gestori di ristoranti.Ma questo è un po' più difficile farglielo capire.(il fatto che io abbia un certo debole per il signor Bono Vox mi rende evidentemente più "morbida". Il che non significa acritica)(postilla ad personam: il fatto che io ami leggere non farà di me una buona libraia. so bene anche questo.)
Un editore "bono"?
Pare che, attraverso la società di investimenti di cui è socio, la Elevation Partners, Bono Vox abbia acquisito una partecipazione del 40% nel capitale Forbes, rilevando la quota relativa all'attività editoriale.Una bazzeccolina da 300 milioni di dollari, che in concreto si traduce nella rivista Forbes, nel sito forbes.com e in una serie di riviste minori.Il sito, soprattutto, conta qualcosina come 10 milioni di utenti unici e pare abbia ritorni pubblicitari stratosferici.Ora, io capisco le perplessità.Fare battaglie contro la fame nel mondo e poi trovarsi proprietario della rivista che ogni anno stila la classifica dei primi 100 super-mega-ricchi del mondo può sembrare per lo meno distonico.Ma i processi alle intenzioni non mi piacciono.Per cui vorrò vedere se la nuova proprietà sarà solo proprietà nuda oppure se comporterà una linea editoriale nuova.Del resto, quando qualche mese fa la stessa Elevation Partners (e dunque lo stesso Bono Vox) acquistò eidos, la società che pubblica il videogioco di Lara Croft, non mi ricordo di levate di scudi per il netto contrasto tra il pacifismo di Bono e una certa propensione all'uso di armi di vario genere e natura da parte di Lara.E l'investimento, in quella occasione, non fu nemmeno irrilevante: 135 milioni di dollari.Vedo in tutto questo un tentativo - legittimo per carità - da parte di Bono, di investire un capitale che immagino tutt'altro che esiguo, visto che lo scorso anno in quella classifica di Forbes lui figurava al quarto posto.Non ci vedo, almeno finora, un tentativo di cambiar mestiere.L'essere un buon comunicatore non fa di lui necessariamente un uomo dicomunicazione.Esattamente come l'essere delle buone forchette non fa dei nostri calciatori dei buoni gestori di ristoranti.Ma questo è un po' più difficile farglielo capire.(il fatto che io abbia un certo debole per il signor Bono Vox mi rende evidentemente più "morbida". Il che non significa acritica)(postilla ad personam: il fatto che io ami leggere non farà di me una buona libraia. so bene anche questo.)