Sconfinando

A.R. - Andata e ritorno


A volte scorro la lista dei blog amici, consapevole che qualcuno dei link non è più attivo. Qualcuno è fermo da mesi. Qualcuno proprio non c'è più. Mi domando perchè non cancello quei nomi. Qualche volta l'ho fatto, soprattutto se mi è stato chiesto da chi in quel link trovava un passato che voleva chiuso per sempre. In genere, però, c'è sempre la speranza che un giorno il vento torni a soffiare in una certa direzione e, chissà, torni la voglia di scrivere. In realtà di andate e ritorni ne ho visti tanti, e non mi stupisco. E' un gesto di libertà non vincolare pensieri e parole a una forma o a un luogo. A volte ho pensato di non aver più nulla da dire nemmeno io. Poi mi sono resa conto che erano i momenti in cui in realtà non avevo più nulla da dire agli altri, mentre molto avevo da dire a me stessa. E per una forma di pudore quel molto da dire non trovava spazio in un luogo pubblico. Ed era questa consapevolezza degli altri che in qualche misura diventava pesante. Non so se l'averlo capito mi ha fornito un salvagente per le prossime volte che penserò di non aver nulla da dire. Magari una scappatoia si.