Sconfinando

Nobel della Fisica 2006


Una delle principali titubanze che prende un ingenuo, piccolo, povero blogger come me a cui è stato dato accesso al Castello è quella di "cancellare" la prima pagina del blog ospite meno di un'ora dopo che è stata creata dalla titolare. Poi la foto è splendida, la mia è così piccolina...Ma il Big Bang che ho dentro è incontrollabile. Quindi vado. Quest'anno il Nobel della Fisica è stato assegnato a due Americani, Smoot e Mather. Il motivo è che hanno misurato l'eco del Big Bang. Senza volersi addentrare nel metodo utilizzato (si dice così quando uno non ha proprio i requisiti di base per provare a fare una cosa), questi due fisici sono quelli che hanno "scattato" una foto al nostro universo che risale a molti miliardi di anni fa, quando il Big Bang si era verificato da soli 380mila anni. Secondo Hawking (astrofisico britannico di fama), la scoperta più importante del secolo, forse addirittura di tutti i tempi. Ed infatti è arrivato il Nobel.A me veniva in mente un paragone, come al solito. Adesso sappiamo come era l'universo quando esisteva da pochissimo tempo. Possiamo guardare la sua foto come facciamo con quella di un neonato. A me fa tenerezza. E' come un uovo esploso per sovrappressione interna, nelle 3 dimensioni, circondato dal vuoto (di conoscenza), che si espande a dismisura e si deforma per effetto della gravità prodotta dai primi grumi di materia che cominciano ad addensarsi poco dopo l'esplosione. Non può finire qui. Non ci vuole molto a capirlo, o almeno ad intuirlo.Ciao.