Dato un certo materiale (per esempio un certo tipo di barra d'acciaio), si può mettere in relazione la sollecitazione a cui viene sottoposto da un macchinario del mio laboratorio e la deformazione prodotta. Viene fuori un diagramma sigma (sollecitazione) - delta (deformazione). Si noterà che, fino a certi valori, l'acciaio si comporta in modo elastico, cioè la deformazione si annulla al cessare della sollecitazione. Oltre certi valori, invece, la barra di acciaio non tornerà più alla sua configurazione iniziale dopo averla liberata dal carico e, cosa molto importante, le deformazioni saranno enormi anche per piccolissimi incrementi del carico. Quello che accade quando una struttura crolla, in pratica.Passiamo ad altre strutture, quelle nervose degli esseri umani, per esempio. Ognuno ha la propria, ed il bello è che non se ne conoscono facilmente i limiti. Potremmo dire che il materiale è variabile. Ognuno è fatto in un modo, per fortuna. Sto provando a mettere su un grafico il mio diagramma sigma - delta. Come sigma, sollecitazioni, posso mettere tutte le situazioni che hanno messo il mio sistema nervoso sotto carico, in positivo o in negativo. Come delta, deformazioni, posso viceversa considerare le mie reazioni comportamentali. I risultati sono un po' confusi, ma mi sembra di poter dire di aver avuto globalmente sempre un comportamento elasto-plastico, con deformazioni tutto sommato contenute rispetto ai carichi subiti.Ciao.
Diagrammi sigma - delta
Dato un certo materiale (per esempio un certo tipo di barra d'acciaio), si può mettere in relazione la sollecitazione a cui viene sottoposto da un macchinario del mio laboratorio e la deformazione prodotta. Viene fuori un diagramma sigma (sollecitazione) - delta (deformazione). Si noterà che, fino a certi valori, l'acciaio si comporta in modo elastico, cioè la deformazione si annulla al cessare della sollecitazione. Oltre certi valori, invece, la barra di acciaio non tornerà più alla sua configurazione iniziale dopo averla liberata dal carico e, cosa molto importante, le deformazioni saranno enormi anche per piccolissimi incrementi del carico. Quello che accade quando una struttura crolla, in pratica.Passiamo ad altre strutture, quelle nervose degli esseri umani, per esempio. Ognuno ha la propria, ed il bello è che non se ne conoscono facilmente i limiti. Potremmo dire che il materiale è variabile. Ognuno è fatto in un modo, per fortuna. Sto provando a mettere su un grafico il mio diagramma sigma - delta. Come sigma, sollecitazioni, posso mettere tutte le situazioni che hanno messo il mio sistema nervoso sotto carico, in positivo o in negativo. Come delta, deformazioni, posso viceversa considerare le mie reazioni comportamentali. I risultati sono un po' confusi, ma mi sembra di poter dire di aver avuto globalmente sempre un comportamento elasto-plastico, con deformazioni tutto sommato contenute rispetto ai carichi subiti.Ciao.